TOSCANA - RIFIUTI E VELENI. Non è un suicidio: ci stanno uccidendo 12 febbraio 2010, IL TIRRENO
Ho molto apprezzato l’articolo di Vittorio Emiliani “Suicidio al veleno”, pacato, ma rigoroso, che delinea in modo chiaro la situazione dello smaltimento dei rifiuti pericolosi in Toscana. Non sono d’ accordo, però, quando dice “così ci stiamo suicidando”. Così ci stanno ammazzando. Non è una sfumatura: la frase di Emiliani chiama in causa tutti. Non è così: i comuni cittadini subiscono le scelte della politica e dell’ economia (legali e non), anzi, vengono tacciati di disfattisti ogni volta che qualcuno si organizza per esprimere dissenso, per cercare di far arrivare la propria voce ai propri rappresentanti che si comportano come se avessero una delega in bianco. Quello che manca non è solo il controllo, ma è proprio la democrazia, intesa come partecipazione alle scelte fondamentali, che ci riguardano e che sistematicamente subiamo da parte di una classe imprenditoriale che pensa solo a fare soldi e da parte di una classe politica che si comporta da padre- padrone. No, Emiliani, io e milioni di persone come me, non siamo responsabili dello scempio in cui siamo immersi. E sarebbe ora che le aziende e le persone che così allegramente lavorano, fossero allontanate per sempre dal mercato. Giuliana Giuliani Donoratico
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