PALERMO - Il caso Daverio "esperto" per Festino e Kals'Art, estromesso il numero due della giunta 12 febbraio 2010, LA REPUBBLICA - Palermo
È guerra fredda con Scoma il sindaco avoca i Grandi eventi
DICONO che per il vice sindaco Francesco Scoma la notizia sia stata una doccia fredda.
Perché non si era reso conto che quella delibera arrivata ieri in giunta con un titolo generico, "Riorganizzazione degli uffici e dei servizi", conteneva uno "sgambetto": il sindaco Diego Cammarata ha deciso di riprendersi i Grandi eventi che pochi mesi fa aveva affidato a Scoma. Una delega di peso, almeno per il sindaco che non li aveva mai ceduti a nessuno, che aveva segnato l'ascesa irrefrenabile del deputato regionale arrivato al Comune per studiare da futuro primo cittadino. Un'ascesa che, dall'inizio dell'anno, ha subito una brusca frenata. Nel giorno in cui Cammarata si riprende i Grandi eventi, arriva al Comune, dopo un lungo iter burocratico che ne ha rallentato la nomina, il critico d'arte Philippe Daverio, nominato ieri, con una determina sindacale, «esperto del sindaco per l'immagine della città, il Festino, Kals'Art e gli spazi espositivi». A Scoma è rimasto solo il Turismo che, senza gli eventi, conta ben poco.
Daverio, che riceverà come "esperto" un compenso annuo di circa 64 mila euro, come fissato dalla legge, diventerà il braccio destro del sindaco per il rilancio degli spettacoli. L'ufficio torna sotto la gestione diretta di Cammarata e sarà inglobato nella neonata struttura a servizio del vice capo di gabinetto, ruolo che sarà affidato a Maddalena Di Liberto, dirigente fedelissima del sindaco.
Non una telefonata. Scoma avrebbe appreso dello "scippo" solo a cose fatte. E dire che la grande partita del vice sindaco era stata giocata anche sugli eventi. Era stato Scoma a intestarsi la battaglia sulle luminarie e l'albero di Natale, racimolando 300 mila euro dal fondo di riserva per accendere le luci della città durante le feste. Ed era stato sempre lui, dopo lo schiaffo dell'assessore regionale Nino Strano che gli aveva soffiato il marchio Kals'Art organizzando da sé la rassegna, a spendersi per organizzare un Capodanno last minute in piazza Politeama.
Proprio la partita di Kals'Art, con Strano che ha accolto in cartellone solo la rassegna teatrale organizzata da Gianni Nanfa come chiesto da Scoma, avrebbe indispettito il sindaco cominciando a logorare i rapporti tra due, fino a quel momento ottimi. Da allora, tra Scoma e Cammarata qualcosa è accaduto. Dieci giorni fa sono arrivati a scontrarsi anche sul mercatino dell'antiquariato di piazza Unità d'Italia: Scoma aveva firmato un'ordinanza che lo autorizzava per un solo giorno, ma subito dopo Cammarata ha stilato di suo pugno una direttiva che ha costretto il suo vice a fare retromarcia e a concedere l'autorizzazione per quattro giorni. Ed è stato scontro anche sui pass: con Cammarata che non vuole politici in corsia preferenziale e Scoma che, all'inizio, aveva invece optato per una linea più morbida. Al suo vice, forse, il sindaco rimprovera di essersi preso tutta la scena: dopo la decisione di chiudere il centro alle auto il sabato e la domenica, i commercianti di via Roma si sono rivolti al vice sindaco per chiedere anche loro un'isola pedonale.
La delibera varata ieri dalla giunta è propedeutica alla rotazione dei dirigenti: oggi scadono i mandati biennali di tutti e 120 i burocrati. E oggi Cammarata firmerà le nuove nomine. Oltre all'ascesa della Di Liberto, ci saranno cambi importanti: dalla guida del Personale, che dovrebbe andare ad Antonio Mercurio, a quella dell'Urbanistica, che dopo l'addio di Federico Lazzaro andrà a Vincenzo Polizzi.
|