Falconara. “Pronti per demolire”. Sopralluogo all’ex Montedison, quattro edifici possono essere abbattuti 13 FEBBRAIO 2010, CORRIERE ADRIATICO
Falconara Ieri mattina il prefetto Claudio Meoli e il questore Giorgio Iacobone, accompagnati dal sindaco Goffredo Brandoni, hanno visitato il sito della ex Montedison con l’obiettivo di mettere a punto le iniziative che consentano di prevenire la dimora di cittadini stranieri negli edifici diroccati dell’impianto dimesso da molti anni. Presenti anche il comandante provinciale dei carabinieri Liviano Marino, il comandante della Tenenza di Falconara Matteo Demartis, il comandante della polizia municipale Stefano Martelli, il dirigente della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici delle Marche, i dirigenti comunali e regionali del Servizio ambiente e la proprietà con i propri tecnici. Nel corso del vertice è stato ribadito che i quattro edifici al di fuori dell’ex sito produttivo Montedison non sono stati sottoposti a vincoli di interesse culturale da parte della Soprintendenza e quindi possono essere demoliti. “Sono emersi inoltre - prosegue la nota del Comune - problemi di carattere igienico-sanitario e di ordine pubblico che saranno oggetto di debiti approfondimenti da parte delle autorità competenti”. “Ritengo utile questa visita congiunta con tutte le autorità perché ha consentito a tutti di assumere consapevolezza della situazione e delle problematiche connesse - fa sapere il sindaco Brandoni -. Resto in attesa delle valutazioni e delle soluzioni finalizzate alla tutela dell’interesse collettivo che saranno proposte”.
La decisione di abbattere alcuni degli edifici che fanno parte del complesso è stata invece contestata dall’associazione Ondaverde che ha chiesto al Soprintendente ai beni paesaggistici e ambientali delle Marche di impedire “la demolizione di beni vincolati in quanto patrimonio storico-culturale di interesse pubblico, in assenza di un Piano di recupero, di valutazioni da parte di esperti e di un dibattito aperto con la comunità locale”. “La distruzione dei quattro edifici - spiega l’architetto Carlo Brunelli - che sono un raro esempio di abitazioni operaie nell'industria chimica del primo novecento, sarebbe un atto vandalico e incivile, un’offesa alla storia e all'identità di Falconara”. Il grande dispendio di energie che il sindaco Brandoni sta mettendo nel rincorrere chi bivacca nell'area della ex Montedison - commenta Brunelli - ha la sola finalità di giustificare la demolizione di parti del bene vincolato come archeologia industriale, a vantaggio della proprietà. Nulla viene sollevato circa i ritardi nella bonifica del sito che la proprietà deve effettuare e che riguarda la salute della comunità locale”. Marina Minelli,
|