CISTERNINO — Strada dei Colli, si pensa a una variante Marcello Orlandini CORRIERE DEL MEZZOGIORNO 13 feb 2010 Lecce
Dopo il «no» del Tar il sindaco Convertini chiede il dialogo: «L’opera si può migliorare»
CISTERNINO — Dopo la sentenza del Tar che ha sospeso i lavori per il completamento della provinciale 18 Ostuni-Cisternino, nota soprattutto come Strada dei Colli, il sindaco di Cisternino, Gino Convertini, accetterà il dialogo con il ricorrente Andrea Moreno (avvocato civilista barese) e con gli altri proprietari dei terreni interessati dagli espropri? «Dialogo? Sono loro che non lo vogliono. Hanno scritto di tutto su Facebook contro il progetto, ma non mi hanno mai chiesto un incontro», mette in chiaro Convertini. Ma non c’è chiusura, piuttosto la determinazione a non pilotare l’opera in un vicolo cieco. «Se accettassi integralmente tutte le richieste di salvaguardia che mi vengono da una parte sola, cosa accadrebbe con ognuno degli altri proprietari coinvolti? Non è questo il metodo giusto», spiega il sindaco. «Comunque noi stiamo già studiando una variante, sulla base delle prescrizioni che ci sono pervenute dalla Soprintendenza e dalla Forestale. In quella sede valuteremo le migliorie possibili. Ma tutti devono capire che ci sono procedure da seguire. Dobbiamo accontentare il più possibile la gente, ma dobbiamo essere anche a posto con le carte», avverte Convertini. «Solo in questo ambito si possono valutare le giuste ragioni dei singoli cittadini». Ma intanto c’è anche il problema del pronunciamento del Tar, e per riavviare l’operazione Strada dei Colli bisogna decidere una strategia. Ci sarà una impugnazione? «Me lo dovrà dire l’avvocato (lo studio Pellegrino, ndr) cosa fare adesso. Intanto io mi chiedo: i giudici amministrativi non sono forse al corrente che la Soprintendenza ha detto che i saggi vanno fatti nel corso dei lavori e non prima? E che c’è un parere favorevole della Regione di fronte a un parere negativo della commissione edilizia comunale? Dicono che non abbiamo controdedotto di fronte ad un parere che per legge non è vincolante. Ma non sanno - prosegue il sindaco - che l’ufficio tecnico comunale aveva proposto tre o quattro ipotesi alternative di percorso alla commissione edilizia, e questa ne ha tirato fuori una quinta? E a quel punto, perché non una sesta e una settima? Il nostro progetto definitivo, di fatto, ha incorporato tutti gli accorgimenti presenti in quelli alternativi». Il progetto di completamento della Strada dei Colli, opera interrotta alla fine degli anni ’70, attraversa in parte le campagne della collina tra le due città, ma non segue il percorso originario che avrebbe portato alla devastazione di boschi e macchia. Malgrado ciò, l’opposizione degli ambientalisti e dei proprietari dei terreni soggetti ad espropri è forte e si parla di impatto paesaggistico rilevante, al cospetto di esigenze di mobilità non importanti. Al contrario, le due amministrazioni comunali sostengono che l’opera migliorerà i servizi turistici mettendo in collegamento in maniera più agevole e sicura, rispetto alla provinciale 17, Cisternino alle marine di Ostuni, e che gli impatti previsti sono ridotti al minimo. La Regione Puglia ha dato l’ok.
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