PUGLIA - Palese: "Cultura, troppi sprechi" Godelli: "Con voi il Grinzane" PAOLO RUSSO 18 febbraio 2010, LA REPUBBLICA - BARI
La polemica Botta e risposta sui fondi tra il candidato del Pdl e l'assessore
«QUARANTATRE milioni di euro sperperati in due anni da Vendola per mettere in piedi una fabbrica del consenso». Il candidato presidente del Pdl Rocco Palese va all'attacco delle spese culturali sostenute dalla giunta nell'ultimo scorcio di legislatura. «Propaganda da ventennio fascista» denuncia il consigliere regionale Nino Marmo.
Ma l'assessore al Mediterraneo, Silvia Godelli ribatte per le rime: «Mica vogliamo fare come Fitto, che da presidente destinava quasi tutti i fondi per la Cultura al privatissimo, piemontese e truffaldino Premio Grinzane».
Ad accendere la polemica è stato, delibere ed interrogazioni alla mano, il capo dell'opposizione. «Nichi Vendola - ha accusato Palese - ha utilizzato la cultura come fabbrica del consenso finanziando con 43 milioni di euro in meno di due anni iniziative dell'Apulia film Commission e del Teatro Pubblico Pugliese affidate ad amici e gestite con poca trasparenza in alcuni casi dalle stesse persone che operano oggi come volontari nella fabbrica di Nichi». L'indice è puntato sulle attività e l'attribuzione di incarichi all'interno delle due strutture, che secondo il Pdl sono state utilizzate per la promozione di "manifestazioni politico-elettorali in favore di Vendola". L'ultima sarebbe proprio la Primavera dei diritti: «Oltre 500mila euro per mettere in piedi una manifestazione di pura propaganda in piena campagna elettorale. Se lo avessimo fatto noi avrebbero riaperto Alcatraz» ha ironizzato il candidato governatore del Pdl.
La replica della giunta Vendolaè arrivata dall'assessore al Mediterraneo: «Le procedure di affidamento dei fondi comunitari sono controllate dalla Commissione Europea: abbiamo scelto come soggetti attuatori due enti pubblici, Apulia Film Commission e Teatro Pubblico Pugliese, per spendere in fretta e bene le risorse comunitarie. Rabbia, insulti, volgarità e menzogne - ha sottolineato Silvia Godelli - sono la maniera in cui la destra affronta il tema: se fossimo professionisti di aule giudiziarie ci arricchiremmo con le querele».
Ma l'assessore non si è fermata gli slogan e ha difeso con forza la scelte delle personalità a capo degli enti messi sotto accusa dal Pdl: «Silvio Maselli, direttore di Film Commission da tre anni e proveniente da una casa produttrice prestigiosa come la Fandango ha fatto di questa struttura un centro di eccellenza che promuove la Puglia e il cinema, produce cultura e occupazione, ci fa arrivare ai vertici dell'apprezzamento internazionale. Felice Laudadio, se la destra non lo sa ha diretto i più importanti festival del mondo, tra cui Venezia. Antonio Princigalli, al quale è stata affidata l'attuazione di Puglia Sound, ha rinunciato all'attività privata per partecipare a questa affascinante sfida per lo sviluppo. Infine il Teatro Pubblico, è un ente pubblico partecipato da centinaia di amministrazioni locali, tra cui orgogliosamente anche quelle di centrodestra. Questi signori, la cui campagna elettorale si fa palestra di menzogne anziché occasione di confronto - ha concluso l'assessore - saranno presto seppelliti da una risata». |