URBANISTICA - LUCCA. Magazzini, piano bocciato. Stop al recupero caldeggiato da Verdini e Fusi 18 febbraio 2010, IL TIRRENO
Lucca. La conferenza dei servizi giudica troppo impattante l’intervento a due passi dalle Mura
Stop della conferenza dei servizi (Comune, Provincia, Regione e Soprintendenza) al progetto di recupero degli ex magazzini della Manifattura Tabacchi tra via Filzi e l’area dello scalo merci alla stazione. Si tratta della pratica per caldeggiare la quale si erano mossi da Firenze anche il coordinatore nazionale di Forza Italia Denis Verdini e l’imprenditore Riccardo Fusi, come abbiamo scritto ieri. Quando il progetto è approdato davanti ai tecnici della conferenza, ieri mattina, si è scoperto però che già era stato impallinato da un giudizio assai severo del collegio ambientale del Comune del 9 febbraio, protocollato il 12. Per il collegio il piano particolareggiato, per l’approvazione del quale era da tempo avviato l’iter in Comune, presenta infatti molte criticità per la mole degli edifici, la loro tipologia e la qualità dell’elaborato che non viene ritenuto adatto a riqualificare un’area di pregio paesaggistico (di qui la necessità del giudizio della conferenza dei servizi) a due passi dalle Mura. Il fatto che nonostante questa valutazione il Comune abbia comunque portato la proposta della società costruttrice (Alfieri Srl di Firenze) all’esame della conferenza ha destato una qualche sorpresa. Sta di fatto che i rappresentanti di Provincia, Regione Toscana e Soprintendenza hanno espresso chiare riserve per gli stessi motivi indicati dal collegio ambientale del Comune. All’origine dell’invito a riconsiderare la scheda tecnica del progetto - decisione che equivale nella sostanza ad una bocciatura - c’è sopratutto l’impatto che, così come è oggi, non viene ritenuto congruo. La società che vuol costruire propone infatti l’abbattimento dei fabbricati esistenti per realizzare poi un isolato composto di tre lotti edificati e uno a verde. Ma il relativo piano particolareggiato secondo la conferenza dei servizi non rispetta le norme di tutela paesaggistiche previste dal Pit (il piano di indirizzo territoriale della Regione) perché non inserito a dovere in un contesto in cui sorgono parecchie villette stile Liberty di inizio Novecento, di piccole dimensioni, perché lascia poco spazio per le aperture e in particolare perché non restituisce la visuale delle Mura. |