VERCELLI Quei ruderi da cancellare. Edifici abbandonati da anni anche in pieno centro GLORIA POZZO 03-02-2010, LA STAMPA, BIELLA, pag.65
Quei ruderi da cancellare. Edifici abbandonati da anni anche in pieno centro, i progetti arenati dalla burocrazia Vercelli stonata
Il recupero dell'area Ca' da Rat arriva oggi in Consiglio comunale. Ma le brutture storiche della citta' sono tante. Quasi altrettanti i progetti, piu' o meno definiti, per il loro recupero. Di cantieri pero', almeno per ora, neanche l'ombra. Bertagnetta Il caso piu' eclatante e' quello della Bertagnetta. L'abbandono dell'ex ospedale pneumologico ha alle spalle una storia lunga vent'anni. Appena chiuso (1990) trovo' subito un'altra destinazione: con fondi ottenuti dalla Regione (oltre 5 miliardi di lire) avrebbe dovuto trasformarsi in centro di assistenza per anziani non autosufficienti. Il progetto tardo' pero' a decollare e si arrivo' cosi' a meta' anni Novanta, quando l'ex ospedale venne utilizzato per ospitare i giovani profughi ruandesi. Che nell'agosto del 96 vennero fatti traslocare perche', finalmente, si doveva partire con i lavori finanziati dalla Regione. Ma la ditta che aveva vinto l'appalto, dopo aver intascato il 10 per cento di anticipo di legge, si era dileguata. Sono passati piu' di 13 anni, i fondi sono stati dirottati altrove, e alla Bertagnetta continuano a regnare rovi, topi e bisce. Da tempo l'edificio e' al centro di un protocollo d'intesa tra Comune e Asl, proprietaria dell'immobile. A quest'ultima il compito di predisporre uno studio di fattibilita' per il recupero, in modo da giungere ad un accordo di programma con il Comune. Caserma Garrone Il 3° Gruppo di Artiglieria «Pastrengo» si scioglie nel febbraio del 1991. Cinquecento soldati lasciano Vercelli e la caserma Garrone viene smantellata. Da subito l'edificio smilitarizzato viene individuato come sede per il Politecnico, ma le cifre richieste dalla Difesa per la cessione sono proibitive. Nel suo periodo di parlamentare Roberto Scheda lavora ad una legge che permetterebbe agli enti pubblici l'acquisto dell'edificio dal Demanio militare a un decimo del suo valore. Nell'agosto del 2008 Rosso proponeva di utilizzare a questo scopo i fondi Scanzano e di trasferire nei locali della caserma l'Itis, permettendo cosi' alla Provincia di risparmiare il milione di euro pagato ogni anno per l'affitto dello stabile in piazza Battisti. Negli ultimi anni il Comune ha recuperato tutta l'area interna trasformandola in parcheggio. Il sindaco Corsaro lavora da tempo alla trattativa per l'acquisto della caserma, che gia' appartiene per un terzo al Comune, ma e' ancora in attesa di una valutazione dell'immobile da parte del Ministero della Difesa. Ex Ospedale Maggiore L'antenato del Sant'Andrea cessa la sua attivita' all'inizio degli anni Sessanta. In stato di totale abbandono per oltre quarant'anni, per i vercellesi e' da anni soltanto la cornice del parcheggione di via Viotti, dove ancora nel 2002 regnavano carcasse di auto, topi e traffico di droga. Individuata gia' alla fine degli anni Ottanta come area strategica per l'insediamento della IIa Facolta' di Lettere e filosofia prima, e dell'Universita' Avogadro poi, l'area dell'ex Ospedale Maggiore nasce ufficialmente a nuova vita nell'aprile del 2007, quando il rettore Paolo Garbarino, il presidente della Provincia Masoero e il sindaco Corsaro firmano l'accordo di programma che prevede il recupero dell'area per la creazione della «Cittadella della Cultura». Un progetto di ampio respiro, che ridisegnera' completamente l'area: la Manica delle Donne ospitera' biblioteca universitaria e civica, il cui deposito andra' nei locali dell'ex farmacia, e l'ex Diciotto accogliera' Aula Magna e aule didattiche. Dopo un bando andato nullo, il secondo bando internazionale viene vinto a fine 2008. Il progetto definitivo ha gia' avuto il benestare di vigili del fuoco e Asl. Per l'avvio dei lavori manca soltanto il parere della SOPRINTENDENZA. Casa Fantini & C. Dell'annosa vicenda dei ruderi di Casa Fantini il nostro giornale si e' occupato nei giorni scorsi, dopo il crollo di parte del tetto nel cortile interno. Nel giugno del 2005 venne annunciata una serie di delibere tecniche che, facendo seguito al piano di recupero approvato nel 2003 dall'amministrazione precedente, avrebbero dovuto consentire alla nuova proprieta' di realizzare un edificio di cinque piani con negozi. E ancora nel marzo del 2008, Corsaro ribadiva la necessita' di stringere i tempi. La proprieta' (la «Via Dante Srl» di Schio), d'altro canto, ribadisce che il progetto e' pronto per partire, ma e' bloccato dal Comune. Il sindaco ha annunciato nei giorni scorsi un provvedimento in tempi rapidi. Per il Teatro dei Nobili, abbandonato da oltre un secolo, e' pronto a partire il progetto da 5 milioni di euro della ditta ligure Alba 1, che ha acquistato la proprieta' dell'immobile e i permessi edilizi per la realizzazione di appartamenti di pregio e uffici. La partenza dei lavori era prevista per il settembre dello scorso anno. E poi l'area della «Ca' da Rat». Il suo futuro, che prevede il recupero dell'anfiteatro con piano edilizio annesso, sara' in discussione al Consiglio comunale di oggi pomeriggio.
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