CAMPANIA - Il lago di Lucrino torna allo Stato TIZIANA COZZI La Repubblica, 20-02-10, NAPOLI
DOPO cinque anni di battaglie giudiziarie e un contestato acquisto da parte dei privati, il lago di Lucrino torna nelle mani dello Stato. A deciderlo sette pagine di sentenza del Tribunale regionale delle acque pubbliche (Trap). Un verdetto che restituisce il lago e le sue pertinenze alla proprietà pubblica con la qualità di demanio idrico, secondo la legge 36 del 1994 (cosiddetta legge Galli). Una soluzione giunta a dispetto delle perplessità espresse dalle precedenti sentenze passate in giudicato, dove era stata legittimata l' appartenenza a privati di quello specchio d' acqua. Quei giudizi ne avevano permesso l' acquisto per 845 mila euro da parte della società Elgea Srl. Nel 2007, infatti, la Corte d' appello si era espressa con una sentenza che ribadiva la natura privata del lago. La sentenza fu poi sospesa in Cassazione dopo la presentazione da parte dell' Avvocatura dello Stato dell' istanza al Tribunale regionale delle acque pubbliche, su cui il Trap si è pronunciato lo scorso 10 febbraio. La decisione ribalta anche la questione economica. Condanna la venditrice Clotilde Schiano a restituire tutto l' importo versato 5 anni fa dall' acquirente Elgea. Entrambe le parti dovranno pagare, poi, 11 mila euro per diritti e onorari. Si chiude così un' annosa controversia giudiziaria. Ma si riaprono i giochi per un sito di indiscusso valore naturalistico, artistico e culturale. Sui quali si pone la questione di una giusta gestione di un bene prezioso, sottoposto a vincoli della Soprintendenza. Dieci ettari d' acqua dolce tanto contesi ma che, intanto, rischiano di morire. Il lago di Lucrino è vittima di un lento insabbiamento. LE ACQUE sono soffocate dalla sabbia trasportata dalle ultime mareggiate direttamente nel canale della foce. Cumuli ostruiscono da mesi il passaggio di collegamento tra lago e mare, in modo da non permettere interscambi. Una condizione che impedisce il riciclo corretto delle acque e si ripercuote sull' ecosistema del luogo. Nei giorni scorsi gli ambientalisti si sono incatenati sulle rive del lago, chiedendo un tempestivo intervento. In tanti si sono battuti in questi anni perché il lago ritornasse in mani statali. La Regione ha cercato di impedire la vendita disponendosi all' acquisizione (con una delibera preparata nel settembre 2005 dagli ex assessori Marco Di Lello e Rosetta D' Amelio). La Provincia, in quei tempi guidata da Dino Di Palma, è intervenuta, così come il Comune di Pozzuoli. Ora la sentenza del Trap interviene a sbloccare anche l' impasse che non ha permesso alla Elgea di ripulire il canale, perché appartenente al Demanio. La speranza è che aver ristabilito i confini della proprietà permetta di accelerare le necessarie operazioni di pulizia. E frenare l' agonia di un simbolo dei nostri luoghi.
|