PIEMONTE - L'ultimo evento prima del trasloco: la Sabauda espone i capolavori restaurati ERICA DI BLASI 23 FEBBRAIO 2010, LA REPUBBLICA - TORINO
DUE OPERE GEMELLE E TANTE MERAVIGLIE
DUE opere gemelle, separate per anni, si riabbracciano sotto la Mole. Il restauro della tavola di Bernard Van Orley, conservata alla Galleria Sabauda, ha permesso di scoprire sul retro del dipinto una composizione a monocromo. Una raffigurazione che - la Sovrintendenza non ha dubbi - è il proseguimento dell'altra opera, il Trasporto della croce, che Van Orley ha eseguito sul retro di un pannello oggi conservato a Bruxelles. Entrambi i dipinti sono incentrati sulla Passione di Cristo, un tema sul quale Van Orley si esercitava negli anni intorno al 1520 per l'esecuzione di famosi arazzi commissionati da Margherita d'Austria, governatrice dei Paesi Bassi. La scoperta riapre ora nuovi orizzonti sulla controversa destinazione originaria del complesso figurativo. Intanto, le due opere possono finalmente ricongiungersi grazie alla mostra «Meraviglie della Galleria Sabauda», inaugurata ieri e aperta fino al 23 maggio. Il Musée du Louvreei Musées Royaux des Beaux Arts di Bruxelles hanno infatti concesso, in via eccezionale, il prestito di due tavole che permetteranno al pubblico di ammirare nuovamente ricomposto il trittico dell'Annunciazione della bottega di Rogier van der Weyden e due ante del polittico commissionato appunto al pittore di corte Van Orley.
Sono esposte anche le altre opere della collezione dei fiamminghi e di quella di Riccardo Gualino recentemente restaurate grazie ai finanziamenti della Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino. Assenti invece i dipinti raccolti da Eugenio di Savoia perché in prestito al Belvedere di Vienna, dov'è in corso una mostra dedicata al principe.
L'allestimento alla Galleria Sabauda entra comunque nel vivo dei restauri effettuati. «In questa mostra - sottolinea la Sovrintendente Carlenrica Spantigati - vengono anche presentati i risultati delle indagini diagnostiche, grazie alle quali è stato possibile acquisire nuovi informazioni sulle tecniche esecutive e sugli antichi restauri. Dati importanti che hanno portato a una migliore lettura visiva delle stesse opere». La mostra si inscrive nel più ampio progetto di trasferimento della Galleria Sabauda nella manica lunga di Palazzo Reale. L'operazione, il cui costo è stimato in circa 40 milioni, dovrebbe avvenire nell'arco dei prossimi quattro anni.
Ma i lavori sono ormai in partenza grazie ai 15 milioni già raccolti, di cui otto appena messi a disposizione dal ministero dei Beni Culturali.
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