AQUILEIA - Da Roma altri 1,5 milioni per i Fondi Cossar la città dei patriarchi avrà anche una sede della Soprintendenza (a palazzo Brunner). ELISA MICHELLUTI MESSAGGERO VENETO – 23 febbraio 2010
Fozzati: «È fondamentale che in un sito archeologico così importante ci sia un supporto stabile al lavoro svolto da Museo e Fondazione».
Arcus (la Spa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con capitale interamente sottoscritto dal Ministero dell'Economia, il 3% degli stanziamenti previsti per le infrastrutture) ha stanziato, per i prossimi tre anni, 1.500.000 euro per la sistemazione dei Fondi Cossar. L'area, situata a qualche centinaio di metri a nord della Basilica, è stata oggetto di importanti campagne archeologiche, a partire soprattutto dagli anni 50, mentre per il 2010 sono previsti ulteriori interventi di scavo da parte dell'Università di Padova. Recentemente, poi, la Fondazione Aquileia ha approvato le linee guida per l'attuazione di un concorso internazionale di idee, volto alla tutela e alla valorizzazione dell'area dei Fondi Cossar. Obiettivo del progetto sarà principalmente quello di scoprire, attraverso un'esperienza multisensoriale, l'architettura, l'arte, ma anche la vita quotidiana degli antichi romani, che vivevano ad Aquileia ai tempi dell'Impero. Sarà garantita l'accessibilità al Fondo, che sarà collegato alla pista ciclabile Aquileia-Grado e alla vicina area Terminal, in modo da renderlo ancor più fruibile ai tanti visitatori. Ma c'è anche un'altra buona e importante notizia: Aquileia avrà una sede ufficiale della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Fvg, che sarà collocata a palazzo Brunner, per la cui ristrutturazione sono stati stanziati 200 mila euro provenienti dalla Lottomatica. A renderlo noto è il Soprintendente per i Beni Archeologici del Fvg, Luigi Fozzati, il quale fa sapere che, nei prossimi mesi, palazzo Brunner ospiterà anche la direzione del Museo archeologico aquileiese. Già nel 2000, con la ristrutturazione dell'antico foledôr, era iniziata, grazie ai fondi del Giubileo, la sistemazione di palazzo Brunner, di proprietà demaniale. Successivamente, gli ampi locali erano stati resi funzionali e adatti ad ospitare la biblioteca e l'archivio. «E fondamentale spiega Fozzati che nella cittadina archeologica più importante della regione ci sia una sede organica della Soprintendenza, che supporti il lavoro svolto dalla direzione del Museo e dalla Fondazione. Aquileia è un sito prioritario nella geografia delle aree archeologiche del Friuli Venezia Giulia, pertanto è nostra intenzione rendere ancora più stabile la nostra presenza qui». Aggiunge ancora Fozzati: «Proseguiremo con la valorizzazione della città romana anche attraverso l'organizzazione di alcune mostre e continueremo il percorso di conservazione e tutela del patrimonio in modo più sistematico, al fine di scoprire nuove aree archeologiche. Contemporaneamente, cominceremo il restauro conservativo di quanto è già stato scavato. A questo proposito, la nostra priorità sarà sicuramente la zona del Foro romano, all'interno del quale sarà realizzato un intervento importante».
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