LIGURIA - Il Wwf mette la prua verso Levantee cerca una sede tra Recco e Rapallo 28 FEBBRAIO 2010, IL SECOLO XIX
Il presidente regionale Piombo: «Le emergenze ambientali non mancano»
L'OLEIFICIO di Avegno, il tunnel della Fontanabuona, la raccolta rifiuti, le discariche abusive, i rapaci impallinati, tutti "argomenti" che interessano l'ambientalismo, l'impatto con la natura, quindi il Wwf, il Fondo mondiale per l'ambiente. O, almeno, così mostra di pensarla Marco Piombo, presidente regionale del Wwf, la più importante associazione ambientalista del mondo, che ha deciso di puntare sul Levante. «Costituiremo una sezione tra Tigullio e Golfo Paradiso, con sede forse a Recco o forse a Rapallo - spiega - vogliamo essere presenti perché le emergenze ambientali non mancano». Tra i vari temi da trattare, uno dei primi è certamente l'urbanistica: «Vogliamo verificare tutti i piani urbanistici che riguardano l'area del Levante. Renderci conto se la cementificazione tanto temuta è davvero una realtà? dice Piombo - mi hanno segnalato la situazione di Avegno, dove migliaia di metri cubi di cemento verranno calati al posto dell'ex oleificio Capurro. Ma anche a Rapallo, nella vicina Recco, in tante aree dell'entroterra, i piani regolatori sono spesso eccessivamente permissivi». Non è un caso, ad esempio, che proprio il Wwf abbia firmato uno dei ricorsi al Tar presentati per chiedere l'annullamento del Puc, il Piano urbanistico comunale. Altri temi rilevanti saranno quelli legati ai rifiuti e al ciclo della raccolta differenziata. Per quanto riguarda il patrimonio faunistico, si parte dai numeri preoccupanti degli animali uccisi dai bracconieri: molti rapaci abbattuti, con l'entrorerra del Levante con la maglia nera delle uccisioni a livello regionale. «Su questo argomento c'è ancora molto da fare, così come credo che sia arrivato il momento di attuare i programmi che prevedono un miglioramento della raccolta differenziata - aggiunge Piombo - inutile dire che da parte nostra non mancheranno proposte». Per quanto riguarda i tempi previsti per l'apertura del centro Wwf Levante, occorrerà qualche settimana. «Ma ormai il dado è tratto. Vogliamo essere presenti, farci sentire, avendo sempre come finalità la salvaguardia ambientale e il bene delle persone. Di sicuro non siamo interessati a fare politica, la nostra è un'associazione apolitica, che lavora in tutto il mondo e si confronta con tutti». E. M.
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