LIGURIA - Un solo no, passa la delibera "salva Puc" MERCOLEDÌ, 02 GIUGNO 2010 LA REPUBBLICA - Genova
Pdl e Lega non votano, il consiglio comunale dà il via libera alla manovra che supera il blocco del Piano urbanistico
Intesa Tursi-Regione per sanare le incongruenze rilevate dal Tar Il sindaco ringrazia l´opposizione per aver rinunciato all´ostruzionismo Malumori nel Pdl PASSA con una certa disinvoltura (30 sì da centrosinistra e Udc, il solo voto contrario di Bernabò Brea - LaDestra, e la scelta di 11 consiglieri di Pdl e Lega di restare in aula come presenti non votanti) la delibera "salva Puc" che, come spiega Marta Vincenzi in Sala Rossa, definisce «ora per allora» le procedure di approvazione del Puc del 2000 varato dalla prima giunta Pericu e definito illegittimo la scorsa settimana dal Tar di Genova che ha accolto il ricorso di un gruppo di residenti di Albaro contro la realizzazione di una palazzina in via Bosio. Ma dopo le schermaglie dei giorni scorsi con il suo predecessore, la Vincenzi ha chiarito di non voler dare altro spazio alle polemiche; e respingendo la richiesta di un dibattito in consiglio sulle scelte del passato, presente Pericu, (come chiedeva un ordine del giorno presentato proprio da Bernabò Brea) ha ribadito di prendere le distanze da «gossip e rumors» «perché mi preme risolvere i problemi, non avendo tempo da perdere di fronte a una questione delicata come questa». Ora, d´intesa con la Regione, si manda avanti in sei mosse il piano che prevede di sanare le incongruità rilevate dal Tar già in passato sul vecchio Puc, ma ribadendone la validità per l´impianto generale, permettendo a imprese e cantieri di lavorare, come sollecitato da tutte le categorie produttive, e al Comune di amministrare le scelte urbanistiche, in attesa del nuovo Puc atteso per la fine del 2010. Perché in questo momento, ha chiarito la sindaco spiegando il dettaglio della delibera, irta di riferimenti giuridici e amministrativi, «l´urgenza è dettata dal pericolo da scongiurare, cioè che la fragilità e la delicatezza di questo strumento penalizzino il processo produttivo in un momento di crisi». E un grazie a maggioranza e opposizione per aver rinunciato a ostruzionismo e perdita di tempo in aula (anche se nella riunione mattutina del Pdl non sono mancati i malumori tra chi propendeva per il "no" secco rispetto alla scelta di stare in aula e non votare per sottolineare la distanza dal provvedimento). E un grazie alla Regione per il lavoro in tandem: in Sala Rossa c´era anche Marylin Fusco, vicepresidente e assessore all´urbanistica, ma ancora capogruppo a Tursi. (d. al.)
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