ROMA - Scontro sul Circo Massimo. Alemanno e il villaggio-scempio: "Polemiche ridicole". CARLO ALBERTO BUCCI E GIOVANNA VITALE GIOVEDÌ, 03 GIUGNO 2010 la Repubblica -- Roma
Carandini: "Ma lì sotto c´è la Storia più tutele contro l´uso barbarico"
Pressioni continue per allestire show non consoni alla bellezza e al pregio del luogo Il sindaco difende il maxi allestimento per il beach soccer. L´archeologo Carandini: "Salviamo quei luoghi da un uso barbarico"
È polemica sul "Beach soccer village", il campo in sabbia circondato da tende e tribune monumentali allestito al Circo Massimo per i campionati di calcio in spiaggia. Dall´Udc al Pd l´opposizione compatta attacca la giunta: «È una vergogna, così si degrada un patrimonio storico-artistico unico al mondo». Ma il sindaco Alemanno respinge le critiche: «Non è la prima e non sarà l´ultima volta, bisogna mettere un freno a questa retorica immobilista, la città deve rimanere fruibile». Intanto, però, il sottosegretario Giro annuncia l´istituzione di un tavolo tecnico Mibac-Campidoglio per valutare i progetti e dare pareri sulle prossime manifestazioni dell´Estate romana.
«Circo Massimo o "marrana"? Purtroppo è il secondo aspetto che determina l´uso improprio e degradante che si fa da anni di un luogo centrale dell´archeologia romana». Andrea Carandini, presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali, interviene sulle condizioni deprecabili del monumento che il Comune ha destinato da domani e per dieci giorni all´Eurocup di beach soccer. Professore, la soprintendenza statale ha dato però il suo sì. Lei approva? «Capisco che il soprintendente Giuseppe Proietti abbia dovuto cedere. I suoi uffici sono presi tra due fuochi. Da un lato devono garantire la tutela. Dall´altro subiscono pressioni continue per allestire show che non sono consoni con la storia e la bellezza di questo luogo. Il problema è però che il Circo Massimo è stato scavato in maniera superficiale e insoddisfacente, solo nel lato verso la Fao. Per il resto è il nulla. E nella "marrana" è allora possibile far giocare a pallone» Qual è la sua proposta? «Che si pedonalizzi finalmente via Dei Cerchi e che si faccia una buona volta lì il Museo di Roma, anche se non ci credo più. E che si valorizzi, con scavi approfonditi, buona parte del Circo destinando l´area restante a giardini ben curati. In queste condizioni, sarà inderogabile dire no a manifestazioni come quella di domani o come la festa per lo scudetto della Roma con lo spogliarello della Ferilli e i tifosi assiepati sulle rovine del Palatino. Destra e sinistra in questo senso hanno sempre concesso molto». Il simbolo del Beach village è un pallone da calcio con in testa un elmo da centurione. Le piace? «Non c´è bisogno di tali trovate per richiamare la gente. Il pubblico è ormai maturo e invade mostre e musei, anche di arte contemporanea. Trovo che il Circo Massimo sia oggetto di un uso improprio, del luogo e dei simboli, che ha qualcosa di barbarico».
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