CAMERINO. “Assurdo escludere le Casermette dal decreto” 03 giugno 2010, corriere adriatico
Camerino “L’aver escluso i beni del Ministero della Difesa dalla partita del federalismo demaniale limita fortemente un’operazione che avrebbe potuto costituire per gli enti territoriali una reale possibilità di rilancio”. Lo rileva il consigliere provinciale del Pdl Daniele Salvi che fa un esempio: “ Una delle conseguenze più evidenti nella nostra provincia sta, ad esempio, nell’esclusione dell’ex-campo di concentramento delle Casermette in località Torre del Parco di Camerino, che rientra nel patrimonio di Difesa Servizi S.p.A. e che quindi rimarrà inutilizzabile e continuerà a costituire un diaframma interno ad un’area industriale-artigianale in espansione. L’idea che in quell’area possa svilupparsi un progetto d’insediamento d’imprese innovative e di spin-off in collaborazione con l’Università di Camerino dovrà, quindi, essere accantonata in attesa di tempi migliori? E’ incredibile come si continui da un lato a discutere in termini in larga parte “ideologici” delle possibili conseguenze negative per il territorio camerte a seguito dell’Accordo di programma tra le due Università di Camerino e Macerata, ma nel frattempo nessuno pare interessato a lavorare concretamente per promuovere nuove idee progettuali che possano invertire una tendenza al declino”.
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