GROSSETO. Al Parco è un valzer di nomine. DOMENICA, 06 GIUGNO 2010 IL TIRRENO - Grosseto
Agresti in arrivo, ma tutto il Comitato sarà cambiato
Non solo Luca Agresti al posto dell’onorevole Hubert Corsi nella posizione di vertice. Il Comitato di gestione del Parco nazionale archeo-minerario delle Colline Metallifere (composto da 6 elementi, il presidente più 5 membri) nelle prossime settimane sarà completamente rinnovato; a prescindere dal ruolo e dalla durata del mandato che verrà assegnato ad Agresti con l’atteso decreto del Ministero dell’Ambiente. Azzeramento. Nessun membro tra quelli scaduti il 31 marzo scorso dovrebbe rimanere in sella. Il rappresentante del Ministero dei beni culturali, l’architetto Mario Augusto Lolli Ghetti, ormai da un anno trasferito nel Lazio, sarà sostituito quasi certamente dalla dottoressa Maddalena Ragni, alla guida delle Soprintendenze toscane. E anche sulle 4 designazioni locali, tutte in quota al centrosinistra, si profilano altrettanti avvicendamenti. Passaggio di consegne. E’ presumibile che da Roma - come prassi - vengano presto richieste agli enti locali (Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Comunità montana Colline Metallifere e Comuni del comprensorio) delle indicazioni sui nomi dei nuovi governanti che poi - attraverso Decreto - diventeranno designazioni. Il presidente della Provincia Leonardo Marras, che in questa fase - oltre che insistere con Roma per ristabilire i contatti e il dialogo - sta tirando le fila per favorire un passaggio di consegne il meno traumatico possibile, avrebbe già accennato con i sindaci e i vertici dell’ente sovracomunale montano, la necessità di dare un segnale di compattezza e responsabilità da parte del territorio, in risposta ai ritardi e alle incertezze attribuibili al Pdl. Non dovrebbero esserci quindi discussioni feroci per le sostituzioni di Lio Scheggi (membro a suo tempo indicato dalla Provincia), Alessandro Fabbrizzi (che rappresentava i Comuni di Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Roccastrada, Montieri, Monterotondo Marittimo e Scarlino) e Francesco Rapezzi (Comunità montana). La Provincia. Per quanto riguarda la Provincia due sono le opzioni sul tavolo: l’impegno diretto del presidente Marras, così come a suo tempo - dopo la prematura scomparsa di Mariella Gennai - fece il predecessore Lio Scheggi; oppure l’investitura dell’assessore alla cultura Cinzia Tacconi, follonichese. La Comunità montana. L’altro nodo da sciogliere è quello della Comunità montana. Sembra improbabile infatti che lo “scaduto” Francesco Rapezzi, dipendente dell’ente e due mesi fa investito anche del ruolo di responsabile del’Ufficio di staff a supporto dell’azione del governo Zago, possa assommare anche una terza carica: quella appunto di consigliere del Comitato di gestione del Parco. Alla fine non è da escludere che sia un assessore (Marco Ramazzotti, espressione di Ribolla) o un sindaco (Marcello Giuntini - Montieri) a rappresentare la Comunità Montana nel Parco. I Comuni. Il capitolo più spinoso delle nomine di centrosinistra è quello relativo all’individuazione dell’uomo di sintesi tra i 7 Comuni del Parco, con Massa e Gavorrano (è già accaduto in passato) a contendersi la centralità. Che il sindaco Massimo Borghi (Sel) possa prendere il posto che fu di Alessandro Fabbrizzi (Pd) ci scommettono in pochi. Qualora si dovesse presentare una contrapposizione netta tra la città del balestro e l’attuale capoluogo del Parco l’intesa sulla nomina potrebbe essere trovata nella persona del sindaco di Montieri o di Scarlino. La Regione. Il dottor Edoardo Fornaciari, 60 anni, dirigente del settore Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali a Firenze, fa parte del Comitato di gestione fin dalla sua istituzione. A questo giro c’è però una novità importante: il Parco tematico delle Colline Metallifere rientra tra le competenze delegate all’assessore Anna Rita Bramerini, che potrebbe scegliere - rumors maremmani - l’architetto Fabio Zappalorti, uomo del territorio.
|