ASCOLI - Il piano di rilancio di Colle San Marco 06 GIUGNO 2010, CORRIERE ADRIATICO
Fra pochi giorni la Regione cederà la foresteria e gli impianti sportivi del centro Franchi
Ascoli Finalmente è tutto pronto per la stipula dell’atto con il quale la Regione trasferirà alla Provincia la proprietà del centro sportivo Franchi e della foresteria sul Colle San Marco. Per la firma dal notaio si dovrà attendere qualche altro giorno in attesa che la Regione deleghi il dirigente che dovrà sottoscrivere il rogito. Fino ad ora tutto era rimasto bloccato in attesa dello svolgimento delle elezioni ed il conseguente rinnovo del presidente e del consiglio regionale ed la eventuale rotazione dei dirigenti. Con la nomina della giunta e l’insediamento degli assessori, a questo punto non sembrerebbe esserci più ostacoli. Nel corso della prossima settimana dovrebbe essere rilasciata la delega al dirigente che si recherà ad Ascoli per sottoscrivere il rogito che verrà stipulato dal notaio Marina Calabrese.
Sta per calare il sipario dopo anni su una vicenda rimasta per troppo tempo bloccata a causa di pastoie burocratiche. Già nel mese di ottobre tutto sembrava pronto per il trasferimento dei beni ma per procedere al passaggio di proprietà era necessario il documento di valutazione di interesse culturale da parete della Sovrintendenza per quanto riguardava la foresteria in quanto esso rappresenta un bene tutelato poiché costruito oltre 50 anni fa. Insieme con la foresteria e gli impianti sportivi del centro Franchi, diverrà di proprietà della Provincia anche tutta la pineta circostante. Il presidente Piero Celani, a pochi giorni dal suo insediamento a Palazzo San Filippo, effettuò una ricognizione dei beni di proprietà dell’amministrazione provinciale e manifestò l’intenzione di riqualificare tutta la zona del pianoro. L’intenzione è quella di procedere ad una radicale trasformazione della foresteria che dovrebbero essere destinata ad ospitare un centro di accoglienza turistica da tenere aperto tutto l’anno. Ma l’opera di razionalizzazione dell’offerta turistica sul Colle San Marco, oltre per una riqualificazione dell’intera area, troppe volte annunciata e fino ad ora mai realizzata, passa anche attraverso il recupero dei campi da tennis che, trasformati in impianti polivalenti, rappresenterebbero una valida offerta che potrebbe favorire la frequentazione dell’intera zona. Un’offerta per i potenziali turisti che potrebbe essere completata qualora andasse definitivamente in porto anche il piano di rilancio che non può prescindere dal Cotuge. Ma il Consorzio turistico dei Monti Gemelli sta attraversando un momento difficile considerata la volontà, più volta espressa e fino ad ora fortunatamente scongiurata, della Provincia di Teramo di uscire dal consorzio. Alla vigilia di Natale dello scorso anno il consiglio provinciale procrastinò la decisione di un anno in attesa di conoscere dal presidente del Cotuge Camillo D’Angelo i piani di sviluppo futuri. Un futuro che secondo D’Angelo non può più prescindere dal coinvolgimento dei privati.
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