TOSCANA - Non siamo sindaci palazzinari. Attacco alla Regione: sono le leggi sul territorio ad essere incomprensibili MARIO LANCISI LUNEDÌ, 07 GIUGNO 2010 IL TIRRENO Toscana
Cosimi: «Si fa presto a giudicare. Se si è aperta una nuova fase con noi non ne hanno ancora parlato» Tempesta dopo le dichiarazioni del neo-assessore Marson. Critici anche Cosimi e Bonifazi Edilizia, sindaci contro la Regione. Anselmi (Piombino): non siamo incolti. No a un nuovo centralismo
Guerra istituzionale senza precedenti in Toscana tra i Comuni e la Regione. Pomo della discordia: l’urbanistica, lo sviluppo edilizio. L’intervista che il neo assessore Marson ha rilasciato al Tirreno ha fatto infuriare diversi sindaci e lo stesso Pd. Il sindaco di Piombino Anselmi guida la rivolta e contesta il clima «manicheo».
Guerra istituzionale senza precedenti in Toscana tra i comuni e la Regione. Pomo della discordia: l’urbanistica, lo sviluppo edilizio. L’intervista che il neo assessore all’urbanistica Anna Marson ha rilasciato al Tirreno contro le colate di cemento, l’autonomia dei comuni senza contropoteri, gli scempi edilizi e la costruzione dell’autostrada Tirrenica ha fatto infuriare i sindaci e il Pd. Il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi chiama in causa indirettamente il presidente Rossi: «Mi appare incredibile si possa dare giudizi su dieci anni di governo regionale e aprire una nuova fase senza un’adeguata riflessione». Come dire, la politica del territorio degli anni di Martini e Riccardo Conti, il predecessore all’urbanistica della Marson, è stata condivisa anche da Rossi. Se qualcosa è cambiato, sia il presidente ad aprire un confronto: «Prendo atto che l’assessore Marson parla ai giornali e ai comitati, ma con i sindaci e con l’Anci ancora non si è fatta sentire», polemizza Cosimi.
Va detto che anche Rossi, parlando sabato a Piombino, ha sostenuto il no alla cementificazione della Toscana: «Nei prossimi cinque anni dovremo sostituire le politiche di consumo del territorio con politiche di riqualificazione». Tra Atene e Urss. Il sindaco di Piombino Gianni Anselmi lancia accuse graffianti alla Marson. «Questo clima manicheo che descrive sindaci incolti da un lato e dall’altro la luce della saggezza raccolta nei comitati o accucciata dietro comode cattedre universitarie non è accettabile: più che la democrazia partecipativa, Asor Rosa e gli altri leader dei comitati ricordano l’Areopago ateniese». Che era il consiglio degli anziani e dei conservatori ateniesi.
«Restiamo in attesa di avere dal nuovo assessore all’urbanistica la medesima attenzione prestata all’Areopago», cioè alla Rete dei comitati di Asor Rosa, aggiunge polemico Anselmi. Che non è l’unico a utilizzare evocazioni storiche per attaccare la Marson e la sua lettera inviata sabato scorso all’assemblea dei comitati anti-scempi edilizi. «Le regole dell’assessore fanno un po’ Urss...», ironizza il presidente della provincia di Firenze Andrea Barducci in una dichiarazione al Corriere fiorentino.
Regione poco chiara. Nel merito Anselmi è d’accordo con la politica del riuso: «Vale per gli ambiti urbani e per quelli produttivi. E la campagna deve fare la campagna. Ma un approccio ideologico al non consumo del suolo rischia di alimentare la rendita anziché contrastarla. Posizioni anche condivisibili sostenute in questo modo rischiano di dare argomenti a chi ha interesse a bloccare anche opere utili nell’interesse generale». Il sindaco di Grosseto Bonifazi rilancia la palla alla Regione. La colpa, dice in sostanza, non è dei sindaci, ma di una legislazione regionale poco chiara: «La legge sul territorio deve essere scritta in modo comprensibile dalla Regione, magari non dagli architetti e i comuni devono fare così minor riferimento ai consulenti legali che si dedicano all’interpretazione delle norme».
Pd attacca la Marson. Anche il Pd in campo contro la Marson. Il coordinatore della segreteria regionale Luca Sani auspica discussioni di merito sulla «revisione del PIT o la modifica alla Legge urbanistica, che non sono declinati nel programma di coalizione nel modo in cui ce li propone l’assessore Marson».
Pesante anche l’attacco di Matteo Tortolini, responsabile del Pd regionale per i problemi urbanistici: «Pensare di tutelare meglio il territorio tornando ad un centralismo regionale non solo non è condivisibile ma è perfino sbagliato rispetto agli obiettivi che ci si pone. La verità è che ci sono intellettuali che anziché occuparsi del degrado in cui versa un paese senza futuro e con questo governo, sostiene esplicitamente che il problema è il PD e le regioni rosse dove governa...». |