BARI - Petruzzelli, Emiliano non cede "Revocheremo il protocollo" RAFFAELE LORUSSO MARTEDÌ, 08 GIUGNO 2010 LA REPUBBLICA - Bari
Il sindaco "La procura dovrebbe valutare la campagna contro di me" «Attenti alle illusioni ottiche». I proprietari del teatro Petruzzelli, per bocca dei loro legali, mettono in guardia i consiglieri comunali. Alla vigilia della riunione dell´assemblea che potrebbe annullare in autotutela il protocollo d´intesa del 2002, i Messeni Nemagna chiedono che siano rispettati i patti. Un´impresa non facile, visto che dall´altro lato il sindaco Michele Emiliano prova ad alzare un muro: «Voterò per l´annullamento per evitare il rischio di un risarcimento danni dovuto ad un atto illegittimo quale il protocollo d´intesa». Il braccio di ferro si preannuncia durissimo: è soltanto l´ultimo della serie nella storia infinita del teatro Petruzzelli. «Quello del Comune è un vergognoso zig zag», attacca l´avvocato Ascanio Amenduni, che insieme con i colleghi Mario Giannattasio e Ciro Garibaldi, parla a nome dei proprietari nei locali del Circolo Unione. «La famiglia Messeni Nemagna - spiega - si sente vittima di violenza giuridica e slealtà comportamentale reiterata dei pubblici poteri». Amenduni ricorda che «27 giudici, distribuiti in organi collegiali o monocratici, hanno stabilito che il protocollo d´intesa è valido». Curioso, secondo i legali della proprietà privata, è che il Comune sostenga per via amministrativa quello che i promotori dell´azione popolare hanno sostenuto per via giudiziaria, ossia che il teatro Petruzzelli è diventato di proprietà pubblica perché la convenzione del 1896 è scaduta. In ogni caso, sottolinea l´avvocato Amenduni, un´azione di risarcimento è stata già promossa a novembre scorso contro Michele Emiliano, Salvo Nastasi e il sovrintendente Ruggiero Martines. L´avvocato Ciro Garibaldi si chiede invece come mai «soltanto a Bari non abbia creato alcun sospetto la circostanza che le spese di ricostruzione siano lievitate dopo l´arrivo del commissario Balducci». Il sindaco Michele Emiliano va però avanti per la propria strada. Dopo aver partecipato alla riunione tecnica in cui il segretario generale Mario D´Amelio ha illustrato ai capigruppo di maggioranza i contenuti del provvedimento che approderà in aula giovedì, ribadisce la propria convinzione. «Voterò a favore della revoca del protocollo perché è illegittimo - dice - Con l´annullamento in autotutela viene meno anche il presupposto della class action, ossia l´inadempienza del Comune, e quindi anche la Regione, che ha aderito alla class action, potrebbe recedere dal protocollo d´intesa». Emiliano si sofferma sul rapporto fra il Comune e il commissario straordinario Angelo Balducci. «Riscriverei la lettera per ottenere la procedura d´urgenza altre duecento volte - osserva - Se sono trascorsi diciotto anni è anche perché la famiglia si è sempre opposta a qualsiasi forma di ricostruzione che non avvenisse nel suo esclusivo interesse. Quando sarà chiaro che il mio accostamento a Balducci è frutto di illazioni, vedrò come agire. Quando un sindaco in un procedimento amministrativo viene colpito da una campagna di stampa orchestrata dalla controparte, la Procura deve prendere in considerazione questo atteggiamento».
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