CATANZARO - Inchiesta sulle concessioni. Nel mirino ci sono amministratori, professionisti e comuni cittadini
Catanzaro
Amministratori, ex amministratori, professionisti e comuni cittadini sarebbero finiti nel mirino della Procura della Repubblica che ha aperto un'inchiesta sulle concessioni delle piazzole all'interno del Villaggio Comunale a mare di Roccelletta di Borgia, per presunti illeciti edilizi. Proprio in questi giorni, a conclusione di severi controlli effettuati dal nucleo di polizia giudiziaria dei Carabinieri della Procura che ha ispezionato alcuni manufatti in legno nonchè tutti i servizi pubblici riguardanti la rete idrica ed elettrica, sono stati emessi alcuni verbali di identificazione, di elezione di domicilio e di invito a nominare un difensore di fiducia. A quanto sembra, gli ufficiali di polizia giudiziaria avrebbero poi stilato un'articolata relazione che sarebbe stata consegnata al magistrato titolare dell'indagine che ha aperto il fascicolo su sollecitazione della Commissione d'accesso nominata dal Prefetto per verificare possibili infiltrazioni mafiose. Secondo voci trapelate, gli abusi edilizi sarebbero stati commessi trasformando le baracche estive in vere e proprie villette in cemento armato. Per questo la Procura ha chiesto l'intervento della Soprintendenza archeologica, degli ambientalisti e del Fai. II Villaggio Comunale a mare di Roccelletta è stato realizzato negli anni 70-80 per consentire ai naturali di Borgia di continuare con la vecchia tradizione di potersi godere il periodo estivo e bagnarsi nelle limpide e azzurre acque del mare dello Jonio. Furono realizzate a cura dell'Amministrazione le piazzole e, secondo il regolamento, le baite, a fine stagione dovevano essere smontate per lasciare libere le piazzole da sorteggiare tra i richiedenti dell'anno successivo. Invece gli amministratori che si sono succeduti alla guida del Comune, secondo una prima ipotesi accusatoria ancora al vaglio della Procura, apportando modifiche al regolamento e facendo pagare pochi spiccioli in più, avrebbero consentito che, una volta installata la baracca, questa doveva essere considerata eterna. Arbitrariamente, a quanto sembra, ogni anno sarebbero state sorteggiate tre o quattro piazzole lasciate libere dagli assegnatari. Negli anni, pare che funzionari dell'ufficio tecnico comunale, titolari e villeggianti di Roccelletta mare, si sarebbero venduti il loro manufatto ad altri cittadini, compresa la piazzola comunale ricevuta in concessione. Ora la Procura ha messo il dito nella piaga e vuole fare chiarezza fino in fondo. Accuse, è bene sottolinearlo, tutte da dimostrare e che, al momento, non sono contestate. La graduatoria dei legittimi assegnatari della piazzola per l'anno 2009 è la seguente: Giovanbattista Amato, Angela Citraro, Domenico Cristofaro, Leonardo Danieli, Isabella Giancotti, Guerrieri Raffaele, Silvana Iuvari, Assunta Lanatà, Francesco Leotta, Roberto Nanci, Pietro Scarfone ('58), Pietro Scarfone ('51), Leonardo Sestito, Luigi Abbruzzo, Gregorio Alcaro, Orlando Alcaro, Federico Bruno, Mario Calabretta, Giustiniano Chiarella, Salvatore Chiarella, Teresa Rita Citraro, Rosa Alba Colabraro, Raffaele De Raffele, Tommaso Esposito, Mario Fodaro, Giuliana Fruci, Lucia Amalia Gualtieri, Antonio Gullì, Rocco Iapello, Giuseppina Lacava, Tommaso Lombardo, Antonietta Mele, Annamaria Migliazza, Leonardo Narda, Maurizio Narda, Antonio Paravati, Giulia Passafaro, Concetta Procopio, Gaetano Antonio Procopio, Giovanni Procopio. E ancora: Salvatore Procopio, Carmela Pugliese, Domenico Pugliese, Antonio Riillo, Domenico Rijllo, Caterina Rossi, Francesco Sacco, Ninetta Giovanna Scarfone, Rachela Tavano, Mariaconcetta Ursini, Aldo Zaccone, Giuseppe Zaccone, Rosa Zaccone, Leonardo Zangari, Pina Zangari, Gaetano Alcaro, Mario Alcaro, Giuseppe Calabretta, Caterina Chiarella, Elisabetta Chiarella, Maurizio Chiarella, Tommasina Chiarella, Rita Rosarina Chiera, Teresa Danieli, Leonardo De Vito, Angela Dodaro, Orlando Fruci, Romano Graziano, Francesco Guerrieri, Giuseppe Maletta, Vittorio Mungo, Gregorio Procopio, Rosa Procopio, Concetta Scarfone, Maria Concetta Scarfone, Salvatore Giovanni Tavano, Concetta Caterina Zangari. In questo caso, come sul dirsi, piove sul bagnato. Al sindaco Domenico Rijllo non bastava l'accesso della Commissione antimafia (in questi giorni si dovrebbe conoscere l'esito definitivo) e i molti mugugni del cittadini amministrati per lo spettacolo di degrado e di abbandono del territorio, soprattutto nella zona marina di Borgia divenuta in diversi punti una discarica a cielo aperto; ora è giunta anche la "tegola" del Villaggio che li vedrebbe interessati in prima persona.(g.m.) LA SICILIA http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=80472&Edizione=9&A=20100608
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