ROMA - Scarni disegni esposti in penombra Rivede la luce l´architettura del ‘700 CARLO ALBERTO BUCCI MERCOLEDÌ, 09 GIUGNO 2010 LA REPUBBLICA - Roma
Palazzo Venezia Chine, matite, tratti brevi e profondi, capaci di restituire in un pochi centimetri di carta scolorita la nostalgia della classicità perduta e la magnificenza dell´architettura del Settecento, rivitalizzate dalle mani di Pirro Ligorio, del Piranesi, di Alessandro Specchi, di Felice Giani. Opere che dormono da secoli al quinto piano della torre di Palazzo Venezia, proprio in questi giorni liberata da inutili ponteggi e invasive pubblicità. E che per essere esposte senza deperire hanno bisogno della penombra, non più di "50 lux". Ma da oggi i disegni che furono del grande scopritore di antichità romane, Rodolfo Lanciani, gettano luce - grazie anche alla scatola magica dei computer - su questa importante collezione di grafica e sulle Meraviglie di Roma antica e moderna. «Esponendo sessanta disegni presi dalla sua raccolta di 18mila esemplari che abbiamo da poco finito di schedare, abbiamo voluto rendere un omaggio al grande Lanciani e uno all´immagine grandiosa di Roma», spiegano la direttrice della Biblioteca dell´Istituto nazionale di archeologia e storia dell´arte, Maria Cristina Misiti, con Simonetta Prosperi Valenti Rodinò curatrice della mostra ospitata nei locali della Soprintendenza al Polo museale che si trovano al piano terra del Museo di palazzo Venezia. Un piccolo, Gran Tour tra il Colosseo visto da Johann Cristian Reinhart, piazza del Campidoglio raffigurata da Jean Baptiste Lallemand, palazzo Corsini progettato dal Fuga o Piazza del Popolo ideata da Valadier, fino all´inedito "Ponte Mollo" tra le righe della visionarietà di Piranesi, è quello costituito dall´esposizione che propone soprattutto fogli del XVIII secolo (50 opere su 60) e che ha però nei tre giganteschi rotoli della Colonna Traiana la maggiore e più complessa attrazione. Di anonimo del Cinquecento, due lunghi 19 metri e uno appena 10, questi disegni ripercorrono con acribia filologica le fasi delle vittoria sui Traci. Il trionfo e gli orrori della guerra per essere compresi appieno vanno seguiti arrampicandosi lungo la Colonna traianea. Impossibile. Invece a palazzo Venezia ora c´è la "fotografia" fatta da un ignoto pittore-acrobata di 500 anni fa. E sebbene solo una piccola parte della sua opera si può mostrare al pubblico, ci pensano le postazioni multimediali a consentire lo svolgimento completo del rotolo "scansionato" e della storia di Roma.
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