VERONA — Da piazzetta Arditi a Corrubbio: i cantieri aperti Francesco Marchi CORRIERE DEL VENETO 9 giu 2010 Verona
La situazione più critica in Lungadige Capuleti: la polizia municipale teme il tracollo della viabilità
Me nouno.Con l’inaugurazione di ieri in piazza Cittadella, i cantieri aperti in città per realizzare parcheggi interrati scendono a sei. In quasi tutti, i lavori sono in alto mare, mentre la Polizia municipale teme il tracollo della viabilità, puntando il dito sulle lungaggini degli scavi in lungadige Capuleti. La situazione più critica, infatti, resta quella legata alla struttura da 250 posti che verrà realizzata dietro alla Tomba di Giulietta. Piazza Corrubbio Il cantiere più contestato dai residenti
Dopo più di due anni di stop imposti dalla Soprintendenza a causa del ritrovamento di un muro di epoca viscontea, gli operai sono tornati al lavoro da poche settimane, chiudendo al traffico lungadige Capuleti. Un provvedimento che, però, rischia di far saltare la viabilità della zona, di per sé già problematica. Come se non bastassero il nodo di Breccia Cappuccini e il collo di bottiglia in ponte San Francesco, il blocco alle auto su tutto il lungadige sta mettendo in crisi anche l’intersezione di ponte Aleardi. Tanto che i vigili sono costretti a presidiarla ogni giorno, deviando nelle ore di punta il traffico proveniente da lungadige Porta Vittoria su lungadige Galtarossa. «In pratica siamo costretti a bloccare l’accesso al ponte - ammette il comandante della Polizia municipale Luigi Altamura -, altrimenti tutte le auto che svoltano a destra creerebbero un’unica coda fino in via Pallone, altro punto sensibile». Imputato numero uno per i disagi il cantiere del parcheggio, che Altamura non esita a definire un vero «bubbone» per la mobilità del comparto.
Alla Cooperativa Cangrande Parcheggi, promotrice del progetto, non resta quindi che una corsa contro il tempo: entro il 31 dicembre infatti il lungadige dovrà riaprire almeno due corsie, visto che ponte San Francesco diventerà inagibile per lavori di manutenzione. Strada in discesa, invece, per l’altro posteggio pertinenziale in piazzetta Arditi. Qui si scava da gennaio 2008 per ricavare 120 box auto. Anche in questo caso molti i ritardi, dopo la scoperta di un cimitero medioevale e, più in profondità, resti romani. Ma l’assessore comunale alla Mobilità, Enrico Corsi, ora è fiducioso.
«Entro due mesi - spiega - contiamo di concludere tutti i saggi archeologici e riprendere i lavori e a pieno regime».
Intanto, ieri, sempre l’assessore ha incontrato residenti e commercianti della zona, per avere il via libera all’installazione di una passerella pedonale per consentire l’attraversamento di piazzetta Arditi, da via Manin a via dei Mutilati. Per il momento resta invece «ostaggio» delle indagini archeologiche preliminari il cantiere per il parcheggio da 300 posti di piazza Corrubbio. Procedono senza intoppi, infine, i lavori della struttura automatizzata da 40 garage in piazza Santissimi Apostoli, mentre sono appena agli inizi quelli per il De Lellis (400 posti a Borgo Trento), e per il nuovo park della stazione di Porta Nuova (293 posti).
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