Prato crocevia degli etruschi Si ferma qui la “Via del ferro” convegno, spettacolo e cena GIOVEDÌ, 10 GIUGNO 2010 IL TIRRENO Prato
La marcia ripercorre la “via dei due mari” e farà tappa a Gonfienti Critiche alla Soprintendenza che non ha fatto visitare gli scavi In scena al Castello “Laris Pulenas” di Maila Ermini PRATO. Prato crocevia dell’Etruria. Durante questo fine settimana, infatti, farà tappa in città la “Via del Ferro”, la camminata che da Pisa a Spina ripercorre la mitica strada etrusca dei due mari, organizzata da Gianfranco Bracci e Marco Parlanti. Due giorni ricchi di appuntamenti che prenderanno il via sabato 12, con l’arrivo, previsto intorno a mezzogiorno, di Bracci & Co. al cancello d’ingresso dell’area archeologica di Gonfienti. Inizialmente era prevista una visita agli scavi, promossa dalla Circoscrizione Est, ma la Soprintendenza ha risposto che era impossibile per mancanza di personale. «Ci è dispiaciuto molto - spiega Bracci - è stata una scortesia nei nostri confronti, ma anche un’occasione mancata per far conoscere Gonfienti a livello nazionale». Proprio per questo motivo davanti agli scavi è previsto un sit-in di protesta, pacifico ma che comunque accenderà i riflettori su una decisione discutibile. Nel pomeriggio, alle 16,30, alla Biblioteca Lazzerini, confronto su “Gonfienti sulla via del ferro”. «Sarà un convegno interdisciplinare, con la presenza di diversi esperti che spiegheranno l’importanza di Gonfienti - spiega l’architetto Giuseppe Centauro, uno dei relatori - Verranno anche presentati due/tre ritrovamenti importanti fatti durante il percorso che dimostrano come la strada fosse precedente alla dominazione romana e quindi tracciata dagli Etruschi». L’architetto parlerà anche degli scavi di Gonfienti che dovrebbero ripartire in autunno grazie al finanziamento della Regione. L’incontro rientra nel programma della Pratoestate, come lo spettacolo che ci sarà alle 21,30 (ingresso gratuito) al Castello dell’Imperatore, il dramma etrusco “Laris Pulenas”, scritto e interpretato da Maila Ermini e Gianfelice D’Acoolti. Ispirato alla vita del sacerdote etrusco vissuto nel III secolo a.C., si presenta come un testo attuale. «E’ una storia che pone sì l’accento sulla questione etrusca, sullo stato di abbandono di Gonfienti e dei siti archeologici in Italia, ma è soprattutto un testo sulla corruzione politica e sull’uso improprio della religione - spiega Ermini - Rappresentarlo per noi è una sorta di azione civile». Lo spettacolo verrà realizzato senza l’ausilio della luce elettrica. Il 13 giugno, invece, riprenderà la camminata lungo le rotte transappenniniche. La partenza è fissata per le 8,30 da Calenzano, direzione Poggio Castiglioni. Intorno alle 13 è prevista una colazione su prati della Bucaccia, con i prodotti tipici della zona. Niente in confronto alla cena con menù etrusco. Pasta con farina di grano tenero, uova, miele e vino, spiedini di fegatini involtati in alloro e pampani di vite, spezzatino di cinghiale con vino rosso, ginepro, alloro e menta, un dolce a base di orzo con vino, grano, latte, miele e zibibbo, sono alcune delle prelibatezze dal gusto antico che si potranno gustare al ristorante Carmagnini del ‘500 di Pontenuovo di Calenzano (cena solo su prenotazione: 35 euro).
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