«Parcheggio sotto i bastioni per l’ospedale» Sabato 12 Giugno 2010 CRONACA Pagina 11 - L'ARENA
IL PROBLEMA DELLA SOSTA. Il consigliere comunale Lucia Cametti rilancia la proposta di costruire garage interrati lungo le mura. E ora trova alleati
«Sfruttando il vallo di San Procolo, ampia area per le auto con uscita a ponte Catena. E si evita di fare la costosa passerella sull’Adige»
Un parcheggio interrato sotto il vallo del bastione di San Procolo, con uscita prima del ponte Catena lato San Zeno, al posto di uno a Forte Procolo — oltre il quartiere Navigatori direzione Saval — con passerella ciclopedonale sull’Adige per raggiungere l’ospedale di Borgo Trento. «A piedi dall’uscita del parcheggio nel fossato all’ospedale si impiegherebbe cinque minuti, passando sopra il ponte, in maniera sicura e senza ricorrere a una passerella sul fiume, che oltre a essere costosissima e antiestetica potrebbe non essere sicura», dice Lucia Cametti, consigliere comunale del Pdl-An. Che compiendo un sopralluogo nella zona insieme alla collega in Consiglio Elena Traverso, rilancia la proposta di costruire un parcheggio sotto i valli dei bastioni e delle mura. Sostiene l’iniziativa anche l’assessore regionale ai lavori pubblici, Massimo Giorgetti, Pdl-An. La Cametti ha già illustrato qualche mese fa progetti di massima dell’architetto Giovanna Bellintani per costruire parcheggi interrati sotto i valli. Oltre a quello del bastione di San Procolo c’era quello del bastione dell Trinità, fra Porta Nuova e i giardini Raggio di Sole, e quello sotto il vallo fra via Torbido e Veronetta. Quello del bastione di San Procolo comincerebbe sotto il prato nel vallo lungo viale Colombo angolo via Porta Catena e potrebbe estendersi in direzione ponte Catena anche sotto l’attuale campogiochi, sbucando con una rampa dove oggi c’è un’area di sosta per auto. Si potrebbe arrivare, con la massima estensione, a una capienza di 3.000 posti auto. «Questo come gli altri parcheggi interrati sarebbe invisibili perché verrebbero costruiti sotto i terreni dei valli, dove c’è solo materiale di riporto collocato lì dopo l’ultima guerra, quindi non reperti archeologici. I costi degli interventi potrebbero essere contenuti e i parcheggi essere gratuiti», aggiunge la Cametti. L’architetto Bellintani, ragionando di un piano di parking interrati sotto i fossati, fa notare che è pensato per non attraversare quartieri molto abitati, limitando così rumori e inquinamento dell’aria. Così, inoltre, si favorirebbe l’accesso al centro a piedi. La Traverso sottolinea che la zona di forte Procolo, dove dovrebbe sorgere un parcheggio per servire l’ospedale di Borgo Trento, «contiene un bosco di notevoli dimensioni, dove ci sono volpi e altri animali, e quindi costruirvi un’area di sosta vorrebbe dire rovinarlo». Sui problemi dei posteggi per auto nella zona vicina all’ospedale di Borgo Trento prede posizione anche un comitato di residenti del quartiere Navigatori-Catena-Procolo, con una lettera al Comune e per conoscenza alla Soprintendenza ai beni ambientali e archeologici nel Veneto, in cui critica la scelta del parcheggio a Forte Procolo e la passerella. Ma sostiene invece il posteggio che l’Azienda Ospedalierà realizzerà all’ex caserma Riva di Villasanta, per dipendenti dell’ospedale ma anche per possibili pazienti o familiari di pazienti, poi quello che si sta cominciando a costruire in via De Lellis e un altro che potrebbe sorgere in un’area dismessa oltre viale Colombo.
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