SCARLINO. Il Museo Portus Scabris racchiude la magia del mare DOMENICA, 13 GIUGNO 2010 IL TIRRENO - Grosseto
L’inaugurazione al Puntone di Scarlino. Gli orari di apertura
Inaugurato il Museo Portus Scabris al Puntone di Scarlino. «Una chicca - l’ha definito il sindaco Maurizio Bizzarri, date le sue caratteristiche - è piccolo ma molto affascinante». Con l’esposizione di anfore e altri reperti risalenti al terzo secolo a.C. e con le pareti interamente dipinte di azzurro, il museo permette di «immergersi in un’atmosfera, che è quella della nautica, del mare - dice l’assessore ai beni culturali di Scarlino Letizia Franchina -; il suo è un allestimento che apre al nuovo». I reperti raccolti hanno portato alla scoperta di un esteso e consistente deposito archeologico formatosi nel corso dei secoli, rivelando che l’insenatura scarlinese è stata frequentata da navi mercantili iniziata dai tempi etruschi per protrarsi fino in epoca romana. Ergo, questi scavi hanno dato la prova materiale che in questi luoghi si trovava il Portus Scabris di cui parlano le fonti antiche. L’allestimento, curato dallo studio archeologico Tethys, in collaborazione con la soprintendenza dei beni archeologici della Toscana, ricostruisce la vita dello scalo attraverso i reperti archeologici che il mare ha custodito per secoli e che oggi sono qui a raccontare la loro storia. Le sale a piano terra ospitano alcune ipotesi ricostruttive del Porto; le nuove sale completano la mostra dei reperti,e la sala 6 è un’aula multimediale. Con venerdì l’esposizione è completata. Il museo sarà aperto e visitabile il sabato e la domenica, nel mese di giugno, mentre nei mesi di luglio e agosto sarà aperto tutti i giorni.
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