FIRENZE - Villa Corsini e i suoi marmi il fiore segreto delle colline MARA AMOREVOLI MERCOLEDÌ, 16 GIUGNO 2010 LA REPUBBLICA - Firenze
Dopo dieci anni di restauro apre finalmente al pubblico la residenza di Castello con la sua collezione di statue
Il ciclo "Ville e giardini" promuove un gruppo di mete minori con visite gratis tutta l´estate
Dopo oltre un decennio, Villa Corsini a Castello diventa museo. Un cammino lento, avviato con determinazione dalla curatrice Antonella Romualdi, che già nel 2001 aveva aperto le prime sale appena recuperate con una suggestiva anteprima di simulacri, sarcofagi, lapidi ed epigrafi di epoca etrusca e romana. Una provocazione allora, una sfida vinta oggi, che regala ai visitatori il riallestimento della villa-deposito del Museo archeologico, in Antiquarium ora curato da Fabrizio Paolucci, nuova sede di capolavori che sembrano emersi da scavi strabilianti. Un popolo di statue tra cui spicca l´Apollo saettante, scultura romana appena restaurata, tra le più ammirate prima dell´alluvione del ‘66, accanto a piccoli marmi, busti, ritratti, urne cinerarie, 610 epigrafi delle collezioni medicee, che agli inizi del ‘700 erano custoditi nelle sala del Ricetto agli Uffizi. Una scoperta, che tocca non solo le collezioni, ma Villa Corsini e il suo giardino, struttura del ‘500 rivisitata in chiave barocca da Giovan Battista Foggini con una monumentale facciata, complesso più volte trasformato fino al recente recupero finanziato dall´Ente Cassa di Risparmio. E´ da qui che prende il via un nuovo percorso fuori dalla città, lontano dalle code dei musei più affollati, per approdare tra i tesori delle colline del nord-est. Villa Corsini a Castello, vicino alla Tomba etrusca delle Montagnola, tholos che riapre dopo un decennio di complessi consolidamenti a seguito dei lavori dell´Alta velocità, e poi il Giardino delle Villa medicea di Castello, famoso per la sua collezione di 500 agrumi in vaso, tra i più rari e bizzarri esistenti al mondo, e dove in questi giorni è stata a rimontata la copia fedele delle rinascimentale fontana di Ercole e Anteo. A cui si aggiungono la Villa della Petraia - che ospita la mostra «Preziosi tesori in Villa» curata da Mirella Branca con opere che ruotano intorno al capolavoro dell´Incoronazione della Vergine di Botticelli - per finire con il Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia a Sesto Fiorentino, che celebra con un´esposizione di porcellane il mito di Venere. Tutte le iniziative «Per ville e per Giardini-Scoperte d´arte e archeologia alle porte di Firenze», sono state presentate ieri dai curatori, dalla soprintendente del Polo museale Cristina Acidini, dal presidente dell´Ente Cassa di Risparmio Michele Gremigni e dal presidente delle Provincia Andrea Barducci. Gli ingressi sono gratuiti per pubblico da giovedì a domenica (10-13/15-19) fino al 14 novembre (da settembre, chiusura anticipata Villa Petraia, Giardino Villa di Castello): basta ritirare un coupon nelle sedi dei musei, in ristoranti e uffici di informazioni turistiche per accedere a tutto il percorso, compresi laboratori didattici per famiglie e bambini, oltre alla visita di Palazzo Medici Riccardi. Tutti i sabati e le domeniche, sono in programma visite guidate gratuite, e tutte le domeniche un pullman permette un´intera giornata di visita itinerante tra le varie tappe (ritrovo piazza Stazione, ore 9.15 sotto l´orologio, rientro ore 18. Info e prenotazioni 055-2340742 - www.villegiardinifirenze. it).
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