LIGURIA - L´assedio del cemento. Parcheggi a Paraggi, stop al cantiere. NADIA CAMPINI MERCOLEDÌ, 16 GIUGNO 2010 LA RPEUBBLICA - Genova
Sopralluogo della Regione, il sindaco sospende i lavori
Disposta una perizia geologica sull´area sbancata dalle ruspe per realizzare19 posti"
DI FRONTE a quella ferita profonda nel monte di Portofino, denunciata da Repubblica, anche la vicepresidente della Regione Marilyn Fusco ha avuto un sussulto e ha subito ordinato una perizia geologica, mentre il sindaco di Santa Margherita ha disposto la sospensione dei lavori: si ferma così a Paraggi il cantiere per la realizzazione di un complesso di parcheggi seminterrati, proprio davanti al castello Bonomi Bolchini, affittato dalla famiglia Berlusconi. Lo stop ai lavori è stato decretato nel corso di un sopralluogo che ha fatto ieri mattina la Fusco assieme al sindaco, dopo che il caso era stato denunciato sulle pagine di Repubblica. «Sono rimasta molto perplessa quando ho visto quello che era stato fatto - ha detto la Fusco, che è anche assessore all´urbanistica - l´abbattimento del muro non era previsto nel progetto approvato, le obiezioni fatte dagli ambientalisti effettivamente appaiono fondate». L´intervento edilizio è frutto di una ventennale battaglia condotta contro i vincoli paesistici e ambientali da 14 famiglie del monte di Paraggi, alla fine l´immobiliare «La seconda punta», che rappresenta i titolari degli appartamenti esclusivi raggiungibili con ascensori scavati nella montagna, ha ottenuto i permessi per realizzare un autosilos interrato per 19 posti auto, nel territorio del parco nazionale del Monte di Portofino. Sono state necessarie le autorizzazioni della Soprintendenza, dell´Ente Parco e del comune di Santa Margherita, ma nel corso dei lavori forse qualcosa non è andato proprio come doveva. Così ieri mattina, dopo il sopralluogo, l´assessore Fusco ha disposto un´immediata perizia geologica dei tecnici regionali del dipartimento ambiente, che hanno il compito di preparare una relazione sullo stato dei luoghi. «Per venerdì - ha spiegato l´assessore - è stato convocato un tavolo di confronto con il sindaco, il presidente del Parco di Portofino e la sovrintendenza per vedere se l´iter è corretto oppure no. A quanto mi risulta i documenti di approvazione sono corretti ma ditta esecutrice deve dare delle spiegazioni sull´esecuzione dell´intervento. Le autorizzazioni infatti riguardavano un lavoro non invasivo da eseguire nel rispetto dell´ambiente del monte, molto delicato. « Il Comune di Santa Margherita si dice d´accordo con la necessità di verificare tutti i permessi, ma il sindaco De Marchi teme una interruzione definitiva dell´opera ormai avviata: «Rimanere con un cantiere aperto e lasciato a metà sarebbe, per noi, un enorme danno di immagine». L´Ente Parco di Portofino ricorda di aver fornito delle prescrizioni precise ai progettisti, chiedendo un muro in pietra e nuovi alberi per mascherare la presenza dei box: «Il progetto era conforme al nostro regolamento urbanistico - dice il presidente, Francesco Olivari - adesso, noi possiamo solo verificare che, in corso d´opera, le prescrizioni vengano osservate». Al sindaco di Santa Margherita si associa il consigliere regionale Pdl Roberto Bagnasco «con l´auspicio che una volta recuperate la totalità delle prescrizioni imposte dalla Regione i lavori riprendano al più presto».
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