VENEZIA - Sgarbi parte all'insegna di Greenway. DaI 21 giugno il critico d'arte prenderà possesso deI Polo Museale IL GAZZETTINO – 16 giugno 2010
«Comincio da Paolo Veronese, Neri Pozza e Greenway», annuncia Vittorio Sgarbi, nominato dal ministro Bondi soprintendente al Polo Museale veneziano. «In laguna arrivo domani per firmare» - sottolinea anche se sarà stabilmente nel suo ufficio veneziano solo dal 21 giugno. «Giovedì sarò a Roma per una riunione sui poli museali convocata da Bondi», - spiega - «poi sarò al Festival di Spoleto di cui sono direttore artistico, quindi a Venezia». « Primo pensiero - aggiunge - «rendere omaggio al più grande soprintendente che il Veneto abbia avuto, Francesco Valcanover. Ma c'è anche un'idea per una grande mostra su Paolo Veronese e il processo che il grande pittore subì dall'Inquisizione, idea da affidare a Peter Greenaway, con le sue luci, con l'aggiunta «delle parole di Neri Pozza, grande artista di cui ricorre il centenario e che oggi è un po' dimenticato ma è stato fondamentale per Venezia». Molto prima del Caravaggio, ricorda Sgarbi, il Veronese fu processato perché un suo dipinto, La Cena nella Casa di Levi», ultimato nel 1573, «non era corrispondente all’Inquisizione». L'idea, avverte Sgarbi, «è chiamare Greenaway e farlo misurare con quel capolavoro di Veronese, che è esposto all'Accademia, ricostruendo il processo, con l'aiuto delle parole di Neri Pozza che proprio su questo scrisse “Processo per eresia”. Insomma voglio immaginare che si reciti il processo a Veronese con le parole di Neri Pozza e le luci di Greenawav». |