TOSCANA - GROSSETO. Il sindaco fa l'imbianchino e pulisce il sottopasso In arrivo le telecamere Elisabetta Giorgi 19-06-10, IL TIRRENO Grosseto
Via le scritte, addio sporcizia e telecamere in arrivo nel quartiere di Barbanella. Pennello e secchio di vernice in mano, vestito da operaio (in tuta arancione), il sindaco di Grosseto ieri mattina ha avviato il recupero di uno dei punti più degradati di Grosseto: il sottopasso di via Sauro. E lo ha fatto a modo suo: pulendolo e imbiancandolo personalmente. «Solo un piccolo gesto simbolico - spiega mostrando le mappe dei lavori fatti e da fare a Grosseto, Rispescia, Marina, Principina - cui seguirà una vera e propria operazione da parte dei tecnici comunali, e che durerà una settimana. Accanto a lui l’assessore Maurizio Frosolini e il presidente della circoscrizione Barbanella, Gilberto Capanni, assistevano all’operazione mentre tre operai “veri” pulivano a fondo le due rampe di scalini, la galleria e l’imboccatura del sottopasso. Non certo il primo né forse l’ultimo intervento cui Emilio Bonifazi si è prestato per lanciare un messaggio esemplare alla città. Qualcuno ricorda certi tombini da lui riparati personalmente a Follonica, quando era sindaco (in quel caso era solo e senza testimoni), e l’operazione (stavolta “pubblica” e che gli è costata una denuncia dalla Soprintendenza) di pulizia delle mura di Grosseto. Allora il bottino fu ricco: quintali di plastica, vetri rotti e persino una gamba di manichino raccattati in una mattinata. Pure il sottopasso di Barbanella era tenuto d’occhio da tempo. A febbraio, perlustrando la città, il sindaco aveva scattato una serie di foto e documentato il degrado del tunnel, che di notte diventa terra di nessuno. «Sporco, pieno di scritte oscene, vetri rotti, odori di urina. Passarci al buio - dice il sindaco - è anche pericoloso». Gli interventi vedranno l’installazione di telecamere. I graffiti saranno coperti, le pareti tinteggiate, scale e pavimentazione lavate e disinfettate, l’illuminazione recuperata e potenziata. Strisce adesive antiscivolo verranno collocate sugli scalini. E proprio riguardo alle scritte le ipotesi sono due, dice Frosolini. «La prima riguarda la tinteggiatura, che però è costosa (20 euro al metro quadrato). Altrimenti l’idea è quella di rivolgersi a un writer, Marco Milaneschi», che già ha disegnato murales nell’istituto Agrario, alla Cittadella dello studente. Un modo per scoraggiare gesti vandalici dei più giovani, grazie a questa particolare forma d’arte giovanile. Finiti gli interventi la struttura sarà sottoposta a maggiore sorveglianza da parte della Municipale e dei vigili volontari. Per ultimo un messaggio lanciato dal sindaco a chi lo accusava di lasciare la città al degrado. «Il Comune non fa altro che il proprio dovere. Ora ci aspettiamo altrettanta responsabilità da parte di quella minoranza di cittadini che non sembra tenere troppo al decoro della città».
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