VIAREGGIO. Viareggio ha un nuovo museo. GIOVEDÌ, 24 GIUGNO 2010 IL TIRRENO
A due passi dal mare, in via D’Annunzio 28, nello splendido villino Liberty che portava il nome dell’armatore Tomei, apre al pubblico il Centro Matteucci per l’arte moderna. E lo fa con una mostra importante con autori noti anche al grande pubblico dal titolo “Da Fattori a Casorati Capolavori della collezione Ojetti”. Il Centro. Un’operazione voluta da un privato, ma decisa fin dall’inizio a legarsi al pubblico e alle eccellenze culturali già presenti nel territorio versiliese. Tant’è che la presentazione si è svolta alla Gamc di Palazzo delle Muse e sono già stipulate delle convenzioni a vantaggio del pubblico della Versiliana e del Puccinano. I personaggi. Chi dobbiamo ringraziare? Viareggino, modesto al punto da non sedersi al tavolo delle personalità alla conferenza stampa e commuoversi quando la figlia Elisabetta, esperta d’arte e vice presidente del Centro, parla di lui, Giuliano Matteucci è da decenni alla guida dell’Istituto Matteucci, il più prestigioso centro per la catalogazione e lo studio della pittura italiana del XIX secolo. Sua l’idea, nel 2009, di fondare un Centro a Viareggio, accanto all’Istituto, che promuovesse l’arte attraverso mostre e seminari. Per farlo aveva bisogno dell’uomo giusto, «che unisse le qualità manageriali alle relazioni e all’interesse nell’arte», spiega. Ed eccolo: un marchese dal nome antico ma ben calato nel presente, anzi, nel futuro. Alvise di Canossa, collezionista, grande imprenditore, presidente di Arterìa, una vera garanzia nella movimentazione mondiale delle opere d’arte, oltre che fornitore ufficiale del nuovo Centro. Per dare un’idea, spiega Matteucci: «Devono spostare il David di Michelangelo per un’esposizione? Chiamano Arterìa». E’ il marchese di Canossa il presidente del nuovo Centro Matteucci. La mostra. Una preziosissima mostra, in coproduzione con la Cassa di Risparmio di Tortona e sponsorizzata da Lotto, inaugurerà il Centro sabato 26 giugno. “Da Fattori a Casorati Capolavori della collezione Ojetti” è il frutto di due anni e mezzo di lavoro da parte del Centro per raccogliere le opere -soprattutto quadri ma anche sculture- un tempo appartenenti alla grande collezione di Ugo Ojetti, ma oggi sparse in tutto il mondo. Ojetti, celebre terzista del Corriere della Sera, vissuto a cavallo tra Otto e Novecento, aveva raccolto decine di capolavori dei suoi contemporanei, soprattutto i più giovani. Macchiaioli e impressionisti e non solo. Signorini, Fattori, De Nittis, Pellizza da Volpedo, Nomellini, Lloyd, Donghi, Ghiglia sono solo alcuni degli autori esposti fino al 12 settembre 2010. Il costo del biglietto è di 8 euro se intero, ridotto 5, Family 4,5 euro. Per informazioni telefonare a 0584 430614.
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