PARMA - LEGAMBIENTE - IL SINDACO SRADICA GLI ALBERI DONATI "Il Fatto Quotidiano", 27 giu. 2010
Ci siamo opposti alle politiche del comune denunciando lo spreco di denaro pubblico nel parco Bizzozero, che ha ospitato per cento anni la scuola agraria: l’architettura degli edifici ancora ne ricorda i trascorsi contadini, la destinazione naturale era un parco a vocazione agro-ambientale, con il recupero di varietà di frutti antichi. L’approccio culturale al verde del Comune, però, denota una preoccupante “paura” dei prati e degli spazi aperti. Spesso un prato è bello in quanto tale: una distesa di erba su cui è piacevole passeggiare, sedersi per terra lasciando andare lo sguardo, giocare in libertà. Non tutte le aree verdi, per acquisire di valore, devono essere arredate come parchi monumentali. Al Parco Bizzozero questo prato c’era, non chiedeva altro che di essere risistemato (dopo i lavori per la posa del teleriscaldamento) e invece sarà riempito di sentieri impermeabilizzati con la ciliegina di una colata di cemento per costruire un anfiteatro che, c’è da scommetterci, diventerà presto un ricettacolo di rifiuti e sarà oggetto di atti vandalici. In occasione della Festa dell’Albero, abbiamo quindi deciso di fare un regalo alla città piantando, nell’area verde del Bizzozero, otto alberi di frutti antichi, che sono stati sradicati dagli operai del cantiere del parco, su ordine del Comune (così ci hanno riferito gli operai stessi). Gli alberelli, pur prelevati con cura dagli operai, erano stati accantonati a terra e sarebbero sicuramente morti. I volontari di Legambiente, fortemente indignati verso il Comune, hanno deciso di ripiantarli sperando che possano salvarsi dallo shock subito. Le piante da frutto erano state messe a dimora mesi fa, nell’area prospiciente la casa del Bizzozero, avevano attecchito ed erano nella fase di gemmazione e di estensione delle radici. Avere deciso di sradicarle ora è stato un atto di cattiveria che denota insensibilità ecologica. Legambiente Parma
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