FIRENZE - Scuola carabinieri, altri due indagati nel mirino i consulenti FRANCA SELVATICI 29 GIUGNO 2010, LA REPUBBLICA - FIRENZE
La perquisizione del Ros. L´accusa: corruzione. Domani l´udienza sul ricorso contro il maxi risarcimento alla Btp
Per il pm, il tecnico si sarebbe messo a disposizione della Baldassini, Tognozzi e Pontello
I carabinieri del Ros hanno perquisito ieri abitazioni e studi del professor Sandro Chiostrini, docente di ingegneria civile, e dell´ingegner Paolo Leggeri. Il primo è stato, insieme con il professor Giampaolo Imbrighi, consulente tecnico d´ufficio nell´arbitrato sull´appalto della Scuola Marescialli dei Carabinieri, vinto nel 2007 contro l´amministrazione statale dalla Baldassini Tognozzi Pontello, di cui l´ingegner Leggeri era consulente tecnico di parte. L´ipotesi su cui stanno indagando i pm Giuseppina Mione, Giulio Monferini e Luca Turco è quella di corruzione. I due professionisti sono assistiti dall´avvocato Sigfrido Fenyes. Secondo i magistrati, il professor Chiostrini, che in quanto consulente tecnico d´ufficio era un incaricato di pubblico servizio e che ha ricevuto un compenso di 100 mila euro, si sarebbe messo a disposizione della Btp, compiendo atti contrari ai doveri di imparzialità. Se l´ipotesi dell´accusa risultasse fondata, il lodo arbitrale potrebbe essere dichiarato nullo per violazione del principio del contraddittorio, secondo il quale nel corso di un arbitrato devono essere concesse alle parti «ragionevoli ed equivalenti possibilità di difesa». Possibilità che invece non sarebbero state garantite in pari misura al ministero delle infrastrutture. Domani, 30 giugno, è fissata l´udienza in corte d´appello a Roma per la discussione del ricorso presentato dalla amministrazione statale, condannata in primo grado a versare alla Btp un risarcimento di 34 milioni di euro. Gli elementi emersi in questi ultimi giorni dalle indagini potrebbero essere rilevanti ai fini della decisione della corte d´appello. Il lodo, infatti, risulta ampiamente fondato sugli esiti della consulenza tecnica d´ufficio, che indicava fra l´altro come il coefficiente di protezione sismica da applicare all´opera non fosse 1, come stabilito dal ministero, bensì 1,4, come sostenuto da Btp, ma che secondo la procura potrebbe essere viziata da imparzialità. I due ingegneri erano stati ascoltati come persone informate sui fatti il 18 giugno. Subito dopo i carabinieri del Ros avevano acquisito i documenti riguardanti il lodo in possesso di ciascuno di loro. Dall´esame degli incartamenti è risultato che il professor Chiostrini, prima ancora di essere nominato consulente tecnico d´ufficio (ctu), aveva concordato con l´ingegner Leggeri i quesiti che il collegio arbitrale avrebbe dovuto sottoporre ai ctu. In seguito - secondo le contestazioni della procura - aveva sottoposto al collega consulente di parte Btp stralci della relazione di ufficio, chiedendo integrazioni, e aveva concordato con lui le osservazioni in risposta agli argomenti del consulente del ministero delle infrastrutture, ingegner Giancarlo Santariga, che aveva trasmesso un documento del progettista della scuola, ingegner Remo Calzona. Non risulterebbe, per contro, un analogo scambio di pareri con il consulente del ministero. E´ il motivo per cui la procura contesta al professor Chiostrini la violazione dei doveri di imparzialità e del rispetto del contraddittorio. |