Carlo Felice, corsa a due per la sovrintendenza 30/06/2010 IL SECOLO XIX
la riunione a porte chiuse del consiglio di amministrazione Individuati i possibili candidati: «Sotto i 50 anni con esperienza teatrale. Uno solo viene dalla lirica» francesco margioccoIL CARLO FELICE è a un passo dalla nomina del suo nuovo sovrintendente. Durante una riunione a porte chiuse, i consiglieri d'amministrazione della Fondazione hanno finalmente, dopo tre settimane, trovato un accordo e individuato due nomi. Due manager teatrali in corsa per dirigere il teatro lirico genovese nei prossimi quattro anni. Sui nomi e cognomi dei due candidati, però, il consiglio d'amministrazione è abbottonato. I membri del cda hanno scelto la strada della massima riservatezza rifiutandosi, ieri sera, di rilasciare alcun commento. Le poche informazioni trapelate dicono che «nessuno dei due candidati proviene dalla stretta cerchia dei sovrintendenti» anche se entrambi hanno «un buon curriculum e una lunga esperienza teatrale, anche se soltanto uno dei due proviene dalla lirica». Sono, inoltre, relativamente «giovani, con un'età inferiore ai cinquant'anni». Chi dei due verrà scelto rinuncerà al suo attuale incarico. «Ed è anche per questo, per non creare problemi con i loro attuali datori di lavoro, che non vogliamo svelarne l'identità», dice un anonimo consigliere. Hanno invece un nome e cognome i sovrintendenti proposti da Riccardo Garrone: Ernani ed Escobar. Due figure che tuttavia non segnerebbero la svolta promessa dal consiglio d'amministrazione. Un "piano di rilancio" elaborato, per conto del Comune, dall'avvocato genovese Salvatore Filippini La Rosa e che, sul modello di alcuni grandi teatri nordeuropei, punta ad aumentare la produttività abbattendo i costi di circa 1 milione l'anno.
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