ROMA - Nuove semplificazioni per le Pmi. Si definisce il maxiemendamento Marco Mobili Davide Colombo 27-06-2010 IL SOLE 24 ORE IN PRIMO PIANO
La manovra - L'ESAME AL SENATO - Ipotesi di una Spa unica per il commercio estero - IL PACCHETTO - Quasi certe le modifiche su sicurezza, pubblico impiego e comuni. Decisiva la prossima settimana in commissione
Ancora 48 ore per scoprire la carte. Poi bisognerà aspettare il prossimo fine settimana per conoscere i dettagli di tutte le correzioni alla manovra economica che avrà licenziato la Commissione bilancio del Senato. Ieri il presidente-relatore, Antonio Azzollini, ha chiesto e ottenuto dal presidente, Renato Schifani, il permesso di proseguire l'esame oltre giovedì. E alle agenzie di stampa ha riferito che il lavoro su quello che potrebbe diventare il maxiemendamento finale «procede alacremente».
L'emendamento omnibus potrebbe arricchirsi di ulteriori nuove norme rispetto a quelle concordate venerdì con il ministro dell'Economia, su sicurezza, forze armate, scuola e invalidità, misura quest'ultima su cui sembra tramontare l'ipotesi di un ritocco del nuovo tetto dell'85% per ottenere il requisito in virtù di una esclusione delle patologie più gravi. Alla norma Brunetta-Calderoli sulla segnalazione certificata d'inizio attività (Scia) che prende il posto delle attuali autorizzazioni, licenze e permessi necessari per l'avvio di un'iniziativa economica si affiancherà una nuova delega al governo per introdurre misure di semplificazione mirate per gli adempimenti delle piccole imprese. Altra novità, su cui invece il ministro dell'Economia avrebbe già manifestato il suo assenso, riguarda gli enti che presiedono alle politiche di promozione del commercio estero. La proposta è del "finiano" Maurizio Saia, ed è in linea con altri emendamenti bipartisan che vanno nella stessa direzione: Sace, Ice, Finest, Simest, Enit e Bonitalia verrebbero accorpate in un'unica Spa soggetta al controllo della Farnesina (o, in alternativa, dello Sviluppo economico). Si lavora anche all'ipotesi di introdurre un pacchetto ambientale nell'emendamento omnibus del relatore. A partire dai certificati verdi dove si lavora a un'alternativa all'articolo 45 della manovra che attualmente prevede la fine dell'obbligo da parte del Gestore dei servizi elettrici di ritirare i certificati verdi in eccesso. La modifica all'esame punterebbe semplicemente a dare più tempo all'amministrazione (fino al 30 settembre 2010) per ridefinire le modalità di calcolo del prezzo di ritiro dei certificati. Il taglio del 50% delle risorse agli enti vigilati potrebbe poi escludere, almeno nelle intenzioni dell'ambiente, escludere i parchi naturali e l'Ispra. Sotto osservazioni anche la norma che esclude le grandi città dall'esercizio in forma associata della gestione dei rifiuti. L'effetto prodotto potrebbe essere quello di costringere i piccoli comuni, in materia di rifiuti, a mantenere il livello di gestione associata dei rifiuti con l'obbligo di elevare la tariffa. In materia di tariffa o tassa-rifiuti, inoltre, i comuni potrebbero avere più tempo, fino al prossimo 31 dicembre, per decidere di restare con la Tarsu o passare alla Tia. Il menù si completa con le misure già annunciate, come l'innalzamento a partire dal 2012 del requisito per la pensione di vecchiaia delle statali, così come la possibilità nel comparto della scuola di poter utilizzare il 30% dei risparmi già realizzati a copertura degli scatti di anzianità dei docenti (si veda l'intervento qui sotto). C'è poi la proroga a dicembre per la sospensione dei pagamenti di imposte e contributi delle Pmi abruzzesi. Mercoledì comunque il ministro Tremonti darà la prime risposte concrete, proprio mentre è fissato l'incontro straordinario tra regioni, province e comuni, convocati per dare una risposta unitaria ai tagli ai trasferimenti statali. Ieri il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, ha voluto mandare un segnale di apertura, sottolineando che il governo, dopo aver dato una mano a comuni e province, è pronto ad andare incontro alle regioni «nell'ambito di quello che è il limite imposto dalla manovra». Calderoli si è detto sicuro di un possibile accordo e non ritiene, in alcun modo, il federalismo a rischio. Un punto di vista diametralmente opposto a quello del governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, che ieri ha ribadito: «con le cifre della manovra non ci sono più quelle del federalismo fiscale che, in altri termini, non esiste più». © RIPRODUZIONE RISERVATA
I ritocchi in arrivo
1 LE SEMPLIFICAZIONI PER LE IMPRESE Non ci sarà solo la Scia, vale a dire la segnalazione certificata di inizio attività, nel "pacchetto semplificazioni" che governo e maggioranza introdurranno nella manovra con gli emendamenti. Oltre alla comunicazione unica dovrebbe essere approvata una delega per introdurre ulteriori semplificazioni selettive sugli adempimenti che riguardano solo le piccole imprese
2 I REQUISITI PER L'INVALIDITÀ La misura introdotta nel decreto (articolo 10) che prevede l'elevazione dal 74% all'85% del limite per accedere all'assegno mensile di invalidità civile (a partire dal 1° giugno 2010) sarà resa più selettiva per evitare che restino esclusi dal beneficio cittadini afflitti dalle patologie più gravi. Non è detto che il limite percentuale in questione venga modificato
3 SOCIETÀ UNICA PER IL COMMERCIO ESTERO Nel maxi emendamento prende corpo l'ipotesi di una misura di razionalizzazione degli enti che oggi presiedono alle politiche di promozione del commercio estero. Verrebbero incorporati in una nuova Spa (da decidere se sottoporre al controllo dello Sviluppo economico o della Farnesina) enti come: Sace, Ice, Simest, Finest, Enit e Bonitalia
4 PIÙ TEMPO PER IL CERTIFICATO VERDE Sui certificati verdi si lavora a un'alternativa all'articolo 45 che prevede la fine dell'obbligo da parte del Gestore dei servizi elettrici di ritirare i certificati verdi in eccesso. La modifica punterebbe a dare più tempo all'amministrazione (fino al 30 settembre 2010) per ridefinire le modalità di calcolo del prezzo di ritiro dei certificati
5 SBLOCCO DEGLI SCATTI PER GLI INSEGNANTI Dovrebbe accendersi la luce verde alla correzione che consente di far ripartire gli scatti di fascia per i docenti. La norma dovrebbe puntare su un meccanismo non automatico e basarsi su una verifica delle risorse disponibili, anno per anno, da parte della Ragioneria generale dello stato. La copertura verrebbe garantita con parte delle risorse generate dai tagli del 2008
6 I TRIBUTI SOSPESI IN ABRUZZO È certo che i pagamenti di tasse, tributi e contributi per le popolazioni terremotate d'Abruzzo rimarranno sospesi. L'emendamento è già stato approvato dal governo. La ripresa dei pagamenti sarà a partire dal 1° gennaio 2011. Non verranno applicate sanzioni, interessi e oneri accessori. I nuovi pagamenti potranno essere fatti in 60 rate mensili
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