FOLLONICA. L'ex Ilva è del Comune pronti i progetti per la trasformazione 02-09-10, IL TIRRENO Grosseto
Paola Villani L’area dell’Ex Ilva è ufficialmente tornata al Comune di Follonica: per adesso si tratta di una concessione di 50 anni, ma la speranza è che l’acquisizione diventi presto definitiva. Cinque ettari di terreni, con svariati edifici storici, che da metà agosto sono passati al patrimonio cittadino, e che a breve vedranno anche una nuova luce. Sull’area dell’ex Ilva infatti i progetti sono molti, a partire da quello imminente che prende vita dai finanziamenti regionali del Piuss, Piani intergrati di sviluppo urbano sostenibile, che dovrebbero essere attuati entro il prossimo 2013. Piani che prevedono la ristrutturazione della Fonderia uno, la Fonderia Due, e del Museo del Ferro, e successivamente anche quella dell’Ospedaletto. Chiaro è che questa valorizzazione degli edifici esistenti dovrà essere seguita anche da una trasformazione dell’ambiente circostante: maggiore cura degli spazi verdi ma anche una nuovo assetto degli altri fabbricati, in alcuni dei quali vivono ancora delle famiglie. Lo spostamento di queste persone in altri appartamenti è quasi scontato: dopo che l’area dell’ex Ilva avrà acquistato nuova luce, diventando il fulcro vitale della città, e punto di passaggio tra la passeggiata del centro, via Roma e viale Italia, e il parco Centrale, che sorgerà nei terreni dell’ex ippodromo, difficile pensare che all’interno vengano lasciate delle abitazioni. «La convezione di 50 anni è un passaggio intermedio - ha spiegato l’assessore al bilancio Donatella Rapezzi - aspettiamo di avere il testo definitivo del Federalismo Demaniale. A settembre avremo un nuovo incontro con il Demanio per studiare le modalità del possibile passaggio gratuito dell’area. Il nostro obiettivo è questo, con il Piuss e i progetti su quell’area». Sarà adesso il Comune quindi a riscuotere gli affitti, se pur minimi, delle case all’interno dell’Ilva, e sempre l’amministrazione sarà l’Ente che se ne dovrà occupare. Sfuma invece almeno per ora il progetto dello spostamento della caserma della Guardia di Finanza, nello stabile dove ora si trova la Tenenza dei Carabinieri: l’edificio di via Bicocchi che presto sarà lasciato libero dall’Arma, con la costruzione della caserma alla 167 Ovest, rimarrà nelle proprietà dell’amministrazione. «Per impossibilità della Finanza per ora il trasferimento non ci sarà - continua la Rapezzi - qualora però ce lo chiedessero noi non avremmo problemi».
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