SICILIA - Ferrara neosoprintendente «Sognavo l'incarico qui ma va bene anche Ragusa» LA SICILIA Venerdì 03 Settembre 2010 Caltanissetta, pagina 34
L'arch. Alessandro Ferrara si appresta a lasciare la Soprintendenza di Caltanissetta per raggiungere quella di Ragusa che dirigerà. «La mia nomina a Soprintendente per i beni culturali e ambientali della provincia di Ragusa - ha detto - è un incarico che mi riempie di grande gratificazione sebbene sarei omissivo se non ammettessi che lascio con grande rammarico il mio territorio, questa straordinaria provincia nissena che tanto mi ha dato e tanto ha da dare». Ha però aggiunto: «Non nascondo che avrei sognato di fare il Soprintendente proprio qui, a casa mia. Ritengo che le scelte effettuate a Palermo rispondano a criteri che vanno accettati, anche se qualcosa può lasciare perplessi». L'arch. Ferrara ha poi parlato del nuovo lavoro che l'aspetta. «Il territorio di Ragusa - ha detto - è eccezionale. Mi inorgoglisce l'idea di dover coordinare tutte le iniziative finalizzate alla tutela, alla promozione e fruizione di un patrimonio storico, architettonico, paesaggistico, artistico e via dicendo di un valore inestimabile. Basti pensare alla straordinaria intensità di Ragusa Ibla, all'inimitabile barocco di Modica e Scicli, alle campagne divise da muretti a secco. Ho la fortuna di conoscere bene quel territorio e spero di potere operare nel migliore dei modi, consapevole della gravità del mio compito». Non è comunque la prima volta che l'arch. Ferrara lascia Caltanissetta per un'esperienza extra-provinciale. È successo nel 2002 e nel 2003 quando - ha ricordato - «sono stato dirigente presso il servizio ispettivo dell'allora Dipartimento dei beni culturali, ambientali e dell'educazione permanente con un carico di lavoro che riguardava il controllo della sicurezza, della qualità e della fruibilità dei principali siti archeologici e museali dell'isola tra cui la Villa del Casale di Piazza Armerina, il teatro greco-romano di Taormina, i templi di Agrigento». Ricorda anche che «come dirigente responsabile del servizio per i beni architettonici di Caltanissetta ho concentrato il mio lavoro sull'obiettivo di tutelare, restaurare, valorizzare e rendere fruibili i monumenti della provincia». Ha quindi affermato: «Spero di poter spendere ancora energie e speranze per la mia terra, ovunque mi trovi» ed ha rivolto «un saluto e un ringraziamento al Soprintendente Rosalba Panvini che tanto ha dato e tanto continuerà a dare perché è nella sua natura». L. s.
03/09/2010
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