TOSCANA - PISA. L’Europa scommette sulla Torre Pendente per rilanciare il turismo CARLO VENTURINI il Tirreno, 03 settembre 2010, Pisa
Con la Tour Eiffel e la Tower Bridge sarà il simbolo del Vecchio Continente Entusiasta il sindaco: «Accostati a metropoli»
La Torre di Pisa diventa il simbolo del rilancio del turismo in Europa e sarà in compagnia di altre due prestigiose torri che sono quella Eiffel e la Tower Bridge di Londra. Questo «tris turrito» è al centro di un progetto dell’Unione Europea che prevede la realizzazione di un banner e di un sito dove appunto le tre torri si ergono a faro di un coordinato rilancio del turismo. «A fine anno - dice il sindaco Marco Filippeschi - ci sarà un importante meeting a Malta proprio su questo argomento e noi ovviamente parteciperemo di concerto alla Regione Toscana ed assieme alla Sat ed alla Provincia». Il primo cittadino non è apparso sorpreso dalla notizia perché ha aggiunto: «Siamo in contatto da diversi mesi con il vice presidente della Commissione europea Antonio Tajani per questa ed altre iniziative». Ritornando alla notizia del banner per le tre torri, comparsa qualche giorno fa sul Financial time, la Tour Eiffel, la Torre di Pisa e Tower Bridge verranno offerti al turismo mondiale sotto un unico banner e sito web come gonfaloni di una sorta di «etichetta dell’eccelenza» europea nel campo storico artistico ed architettonico. L’Unione europea infatti ha dovuto incassare una forte riduzione delle presenze turistiche nei paesi membri proprio a causa del blocco dei voli per le ceneri islandesi e quindi è corsa al riparo con una serie di iniziative coordinate e comuni di rilancio del turismo. «Il fatto che la Torre pendente sia presa a simbolo di un rilancio del turismo del Vecchio Continente - continua Filippeschi - ci inorgoglisce perché Pisa, nonostante le sue ridotte dimensioni, viene accostata per importanza e valore a due grandi metropoli come Londra e Parigi». Il rilancio del turismo europeo passa dunque da Pisa e la più importante iniziativa europea, almeno stando a quanto riportato dal Financial Time, è proprio quella dell’«innalzamento» a simbolo del vecchio continente, delle torri che dovranno essere avvistate dalla Cina, dalla Russia, dall’India e dal Brasile perché, secondo i dati di Bruxelles, sono questi Paesi emergenti (con oltre 7 milioni di visiatori l’anno) a dover essere incentivati a venire in Europa. E visto che di Cina stiamo parlando, il meeting di Malta sarà importante anche per un altro fattore. «A quell’incontro - dice Filippeschi - Pisa continuerà il suo progetto del volo diretto Pisa-Shangay visto che sarà presente il ministro del turismo cinese». Accomunare le tre torri europee nelle stesse strategie di marketing turistico comporta come rovescio della medaglia anche accentuarne le differenze e le peculiarità. La nostra Torre di Pisa ha diversi record come ad esempio l’essere tra i tre, il monumento più antico risalendo al 1173 oltre ad esser l’unico a far pendere ben 15mila tonnellate di marmo. Ma la Torre di Pisa ha anche il record del prezzo della visita che è di 17 euro. Per la Tour Eiffel ne bastano 8 mentre per le due torri di Tower Bridge ci vogliono quasi 9 euro. La Tour Eiffel ha però il non poco invidiabile palmarès dei visitatori che sono oltre 7 milioni contro i 400mila circa che salgono fino ai 56 metri di altezza della Torre di Pisa, sovrastata anche in altezza, dai 324 metri della cugina ferrosa francese. La notizia di questa iniziativa europea arriva anche al direttore dell’Apt Roberto Guiggiani che commenta: «E’ una iniziativa di grandissimo valore ed importanza che ci esorta a studiare i modi per sfruttare questa opportunità». «Ormai il turismo viene sempre più affrontato con strategie coordinate tra i vari Paesi europei - conclude Filippeschi - e noi vogliare essere protagonisti di questa nuova sensibilità che sta attraversando il continente e che ci consentirà di avvicinare meglio e più facilmente nuovi mercati».
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