LIGURIA - Il professor Settis visita Marinella e parla di Liguria cementificata: «Ma sul progetto non mi pronuncio» ALESSANDRO GRASSO PERONI Il Secolo XIX – 04/09/10 – pag. 23
IL FESTIVAL della Mente comincia con il “botto” di Salvatore Settis, direttore della Normale di Pisa, al primo dei settanta incontri previsti nel fine settimana.
«La Liguria – afferma –_ è il luogo d’Italia maggiormente mortificato dalla cementificazione». E prima ancora, evita di essere trascinato nel dibattito querelle intorno al Progetto Marinella: «Ho letto le lettere del direttore della sovrintendenza Ligure Piero Donati che mi invitava a prendere coscienza della situazione e la risposta di Marinella Spa, circa il futuro urbanistico di quell’area – aggiunge Settis– e oggi ho fatto un sopralluogo insieme al sindaco di Sarzana proprio a Marinella. Ma non conosco la situazione in modo tale da Poter dare un parere».
E poi via alla conferenza sul “Paesaggio come bene comune,bellezza e potere”di fronte a un migliaio di persone. E il pubblico ha partecipato in serata in maniera straordinaria anche agli altri appuntamenti con Achille Bonito Oliva, Stefano Bolognini, Alessandro Barbero, Licia Maglietta E Nicoletta Maragno,Antonio Ballista ed Edoardo Boncinelli, per una partenza davvero eccezionale del meeting intorno alle idee. Il critico d’arte Bonito Oliva apprezza moltissimo tutto, e in particolare, “Villa Andreino Factory”, la manifattura delle borse realizzate da quattro detenuti del carcere spezzino. che sono in vendita nel point di piazza Luni.
«Sono entusiasta di questa operazione reinserimento nella società. Ho parlato con il coordinatore di questo progetto, l’architetto Marco Condotti – dice –, studieremo un modo adeguato per lanciare insieme il prodotto su scala nazionale, magari con una mia frase stampata sulle borse». Colpo di teatro:mentre il sindaco Massimo Caleo sta porgendo i saluti della città, entra nella tensostruttura l’ospite d’onore, Massimo Moratti. Il patron della Saras e presidente dell’Inter, in completo grigio, saluta tutti con un cenno della mano. Caleo: «Un grazie a Moratti la sua azienda è un “main sponsor” della nostra manifestazione. Oltre a lui, grazie anche a Tutti gli altri che contribuiscono alla realizzazione del Festival. Grazie Sarzana ovviamente – ha concluso Caleo –, e,non per fare polemica, ma non ci stancheremo mai di investire nella cultura nonostante le indicazioni dell’attuale Governo: le idee abbattono le barriere ».
C’è anche l’assessore regionale al turismo Angelo Berlangieri che rilancia: «La Liguria non è più solo un polo d’attrazione grazie al mare. Il turismo che stiamo impostando con la nuova giunta va nella direzione indicata dal Festival della Mente: grazie alla cultura,grazie Sarzana ed evviva la Liguria».
Matteo Melley, presidente della Fondazione Carispe fa outing: «Sette anni fa non credevo fino in fondo che il Festival della Mente potesse diventare ciò che è sotto gli occhi di tutti, senza Sarzana non esisterebbe. Con Caleo nessuna crisi del settimo anno, il nostro non dico matrimonio, ma“quasi dico” –scherza –, funziona benissimo». Il gran Cerimoniere Giulia Cogoli si allinea: «Siamo un Festival a misura d’uomo in una città a misura d’uomo».
|