Firenze, Musei. il custode finisce a fare anticamera Raffaella Galamini Il nuovo corriere fiorentino7/9/2010
A maggio l'arrivo di cinquanta nuovi assunti, ma nel frattempo in tanti hanno già preso posto in ufficio
FIRENZE - Lenta ma inarrestabile. L’emorragia di custodi dalle sale dei musei prosegue e l'entrata in servizio, il 12 maggio, dei nuovi assunti con qualifica di assistenti alla vigilanza per sopperire alla grave carenza di personale di custodia è riuscita a tamponare fino a un certo punto la situazione. I nuovi assunti sono oltre 50 unità. Hanno superato una durissima selezione; i più, oltre a un brillante voto, sono anche super laureati. Arrivano i nuovi assunti e i vecchi custodi lasciano, letteralmente, il posto a loro. Già perché, si sono aperte subito le prime possibilità di passare in ufficio. E nel giro di pochi mesi hanno cambiato di mansione una decina di persone. Quest'estate è stata nel complesso felice per il polo museale rispetto al passato - fa notare Learco Nencetti della segreteria regionale Confsal Unsa beni culturali -. Non sono state chiuse sale e non sono saltate le ferie: tutti segnali positivi a livello di gestione. L’ingresso dei nuovi assunti si è sentito, anche se mancano ancora almeno una ventina di persone per coprire tutte le carenze d’organico. Preoccupa il fatto che nel giro di pochi mesi 10 persone hanno lasciato le sale per gli uffici. E a fine anno un'altra decina, secondo le previsioni, andrà in pensione. La situazione, quindi, seppur migliorata sembra avviarsi verso un'ulteriore criticità se continuerà il passaggio dalle sale alle scrivanie dei custodi con pi titoli ed esperti. I primi atti, in tal senso, sono arrivati appena dodici giorni dopo l'insediamento dei nuovi assunti. E nel giro di un mese quattro custodi avevano già lasciato le sale per passare negli uffici di segreteria della sovrintendente. L'anno passato ne erano già entrati tre e altri tre ancora prima, ricorda Nencetti. Poco dopo altri due custodi hanno cambiato di mansioni di ufficio. Agli inizi del mese di luglio un nuovo bando per un custode da inserire per l'area di vigilanza nell'anticamera della segreteria della sovrintendente: da oggi prende servizio. E' un custode della galleria dell’Accademia. E' di ieri la richiesta della rsu di affrontare il tema della sicurezza e dell'apertura dei musei, causa carenza di personale, nel prossimo incontro che i sindacati avranno con la sovrintendente Cristina Acidini il 21 settembre. E proprio alla Acidini Learco Nencetti lancia un appello: non sprechi le risorse appena arrivate: meglio una sala aperta in più che un custode nei suoi uffici, o in anticamnticamera. Ci pensi dottoressa. |