TOSCANA - URBANISTICA Il regolamento sul decoro migliora la qualità della vita MERCOLEDÌ, 08 SETTEMBRE 2010 IL TIRRENO -
Sono sconcertato nel leggere sulla stampa la sterile polemica della Sinistra per Castagneto relativa al regolamento sul decoro approvato da molti mesi con un ampio dibattito costruttivo. Vorrei replicare dicendo che il tema dei regolamenti serve, se ben applicato, a far vivere in un modo migliore le persone, andando a potenziare la qualità di vita, il rispetto nei confronti del prossimo e della nostra storia; regole ben applicate agiscono sulla conservazione dell’identità dei borghi, conservando la memoria di chi nel passato ci ha consegnato un paesaggio architettonico di estremo valore; norme ben applicate permettono di far capire a chi abita un luogo e a tutti coloro che fruiscono di esso, la necessità, se non il dovere di rispettare la storia, le comunità e le loro tradizioni. Attraverso il nuovo regolamento ci poniamo l’obiettivo di valorizzare gli elementi architettonici del nostro centro storico, adottando criteri per l’arredo commerciale e migliorando la qualità anche formale ed il decoro... Ma davvero il rappresentante della Sinistra, che ha partecipato alle sedute della commissione ed al dibattito in consiglio, pensa che la nostra amministrazione abbia emanato norme sul decoro pari alle norme del G8 su Genova? Ma davvero la Sinistra considera il regolamento sul decoro, adottato da quasi tutte le città toscane e d’Italia, un elemento che concorra a peggiorare la qualità di vita? Noi ci occupiamo anche delle piccole cose, le quali possono contribuire a migliorare l’aggregazione della nostra comunità. Ma pensiamo davvero che i passaggi dei regolamenti nelle sedute delle commissioni, come luoghi istituzionali deputati per approfondimenti, discussioni e contributi al miglioramento, rappresentino una perdita di tempo? Si parla di partecipazione agli atti come elemento importante per l’esercizio della democrazia e trasparenza ed ogni piccolo tassello costruttivo da parte di tutti può contribuire al progetto complessivo sulla qualità di vita. Abbiamo capito da tempo che la Sinistra per Castagneto, invece di dare il proprio contributo nel costruire anche con suggerimenti, rimane politicamente fuori in modo da avere la possibilità di esternare il proprio dissenso con piccole e meschine polemiche. Antonio Muti (capogruppo di Castagneto Democratica)
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