TOSCANA - Una cena per sostenere il Museo del tessuto ALESSANDRA AGRATI MERCOLEDÌ, 08 SETTEMBRE 2010 IL TIRRENO - Prato
Il 20 settembre l’originale iniziativa a base di piatti pratesi
PRATO. Una cena a base di piatti pratesi, per l’occasione ribattezzati con nomi utilizzati nel mondo tessile, finalizzata a sostenere il Museo del Tessuto. «Con questa iniziativa - spiega il presidente del museo del Tessuto Andrea Cavicchi - vogliamo continuare a dialogare con la città in modo diretto per poter accogliere suggerimenti e critiche». L’idea di creare una comunicazione senza intermediazioni è già stata sperimentata in occasione della mostra “Lo stile dello zar”, utilizzando un sistema di post’ it dove ciascun visitatore ha lasciato un proprio commento. Sfruttando le nuove tecnologie, per mantenere vivace il dialogo, invece sarà creata una bacheca virtuale sulle pagine del quotidiano on line Notizie di Prato. «L’invito a partecipare alla cena “Il tessuto è servito” - spiega il direttore del museo Filippo Guarini - è rivolto a tutti, dalle associazioni alle aziende ai singoli cittadini. Con i fondi che raccoglieremo, insieme a quelli forniti dagli Amici del Museo, acquisteremo una parte di un’importante collezione di tessuti veneziani del’700». La cena di martedì 20 settembre sarà anche l’occasione per fare bilanci e presentare le nuove attività del Museo. Oltre ala prenotazione singola, il costo è di 35 euro, si possono anche riservare tavoli da 8 o da 10 persone (280 e 350 euro) che saranno apparecchiati nel cortile della ciminiera recentemente ristrutturato, in caso di pioggia la cena si terrà all’ interno del museo negli spazi dedicati alle esposizioni temporanee. Le prenotazioni con prevendita, oltre che nella sede del museo, si raccolgono anche nei bar del gruppo Miraglia. «In occasione della cena - ha sottolineato Guarini - i nostri ospiti potranno anche visitare le collezioni esposte e ammirare un interessante esempio di archeologia industriale».
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