Scoperto un antico cimitero situato attorno alla chiesa di San Alessandro a Vecchiano. Gli scavi, iniziati lunedì e diretti dalla soprintendenza per i beni archeologici nella figura della Dottoressa Silvia Ducci, hanno già portato alla luce tre tumuli. «Già ci aspettavamo di trovare reperti - racconta Antonio Fornaciari archeologo responsabile degli scavi - l’esistenza della chiesa di San Alessandro è attestata sin dal decimo secolo, quindi 900 d.c.»
L’iniziativa che ha coinvolto prima il Comune di Vecchiano e poi la sovrintendenza pisana è partita dal gruppo archeologico di Vecchiano, gruppo che collabora agli scavi. «Abbiamo iniziato da soli due giorni - continua Antonio Fornaciari - e sicuramente i lavori si protrarranno per due settimane. Già a 40 centimetri sotto il livello della strada, e quindi abbastanza in superficie, abbiamo trovato le prime 2 tombe che approssimativamente, anche se ancora non ne possiamo essere sicuri, dovrebbero risalire al basso medioevo, quindi XIII secolo, post 1200, mentre nell’angolo più a nord, a circa già 90 centimetri di livello di inumazione, abbiamo rinvenuto resti più antichi, probabilmente risalenti all’anno 1000-1100».
Oltre ai tumuli gli scavi hanno portato alla luce anche una struttura situata difronte l’ingresso della chiesa. «Pensiamo, anche se ancora non ne possiamo essere sicuri - continua Fornaciari - che la struttura in questione sia parte dell’antico ingresso della chiesa, forse un’antica scalinata».