SICILIA - I locali che ospitano il Museo presentano alcune crepe LA SICILIA Giovedì 09 Settembre 2010 Agrigento, pagina 38
Palma di Montechiaro.f.b.) Nel programma del sindaco Rosario Bonfanti e della Giunta, uno dei primi obbiettivi avrebbe dovuto essere quello di aprire, nei locali a piano terra dell'ex carcere mandamentale, contigui al Palazzo Ducale, il museo archeologico comunale, i cui lavori sono stati completati e collaudati alcuni mesi fa. La sede museale, con un finanziamento di oltre 300 mila euro, è stata fatta realizzare dall'ex sindaco Rosario Gallo il quale però, per la scadenza del suo mandato, non è riuscito a concretizzare l'importante iniziativa e a coronare la sua grande ispirazione di mettere in mostra, nel museo archeologico comunale, alcuni dei più importanti reperti scoperti nel corso degli anni durante fortunati e accurati scavi nell'agro palmese, diretti da Paolo Orsi, Ernesto De Miro, Giuseppe Castellana e Giacomo Caputo. A quest'ultimo illustre e famoso archeologo, che fu sovrintendente in Libia nel periodo del Regime fascista, che fu soprintendente a Firenze degli insediamenti etruschi e che venne annoverato tra i soci dell'Accademia dei Lincei, da Gallo era stato deciso di dedicare doverosamente la struttura museale, dando così il sacrosanto onore e riconoscimento a Giacomo Caputo, uno dei palmesi più illustri del secolo scorso. Sulla scia dell'ex sindaco avevano deciso di porsi il successore Rosario Bonfanti e la nuova Giunta. Ma, ironia della sorte, quando sembrava che si fossero mossi i primi passi per iniziare a programmare le iniziative tra cui quelle di chiedere all'assessorato regionale del Beni culturali e alla soprintendenza alle antichità di Agrigento le direttive per arricchire l'istituendo museo archeologico comunale dei reperti dell'età preistorica, scoperti nel territorio palmese, come una tegola caduta in testa, si è scoperto che i locali manifestano le prime crepe. L'assessore del turismo e dei Beni culturali Maurizio Vaccaro, nel corso di un sopralluogo eseguito con i tecnici comunale, ha fatto infatti una amara scoperta. Alcune sale, a causa di una probabile infiltrazione di acqua, sono state rinvenute allagate e le pareti rovinate dall'umidità. «Questo grave intoppo non ci voleva - ha commentato amaramente l'assessore Maurizio Vaccaro - poiché dovremo reperire i fondi per eliminare il grave inconveniente».
09/09/2010
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