URBANISTICA. LIVORNO. Montenero: la zona è stata alluvionata per la quinta volta in 18 mesi. Case danneggiate e muri sbriciolati ROBERTO CESTARI 09 SETTEMBRE 2010, IL TIRRENO - LIVORNO
Scoppia un tubo e via dei Gerani va sott’acqua: una donna finisce all’ospedale
E’ bastata la solita oretta di pioggia violenta e via dei Gerani, una strada residenziale a Montenero Basso, alle spalle della funicolare, è andata sott’acqua per la quinta volta dal febbraio dello scorso anno. Oltre ai danni ingentissimi, con case e scantinati invasi da un torrente di acqua e fango, muri, pavimenti e cancelli portati via dalla violenza delle acque, una donna, è finita all’ospedale: l’acqua si è riversata in casa sua e, mentre scappava al piano superiore, è scivolata ed è svenuta per qualche secondo. Non è difficle immaginare cosa le sarebbe successo se in quel momento fosse finita sott’acqua. Ecco l’ennesimo episodio di una situazione idrogeologica, quella di Montenero, che sta diventando insostenibile: l’altro giorno i residenti di Montenero Alto avevano espresso i propri timori di crolli e allagamenti rispetto ai problemi nati dopo la costruzione dell’Aula Mariana, ieri invece è toccato alla zona sopra via delle Pianacce a finire sott’acqua. La valanga d’acqua è fuoriuscita intorno alle 8 da un grosso tubo di cemento che convoglia verso il Botro ai Fichi le acque piovane che scendono da quel versante della collina, e che ha letteralmente investito due palazzine dove abitano sei famiglie. I pavimenti dei vialetti dei giardini sono saltati per aria e si sono formati dei veri e propri torrenti di acqua e fango che hanno scavalcato in un attimo le paratie antiallagamento che i residenti avevano piazzato alle loro porte, seppellendo sotto quasi un metro e mezzo di acqua sudicia cantine, cortili, giardini ma anche diverse stanze di abitazione. «Mia madre Antonia, di 58 anni, era in camera sua al piano terreno - racconta Vania Carnesecchi nella casa allagata - quando si è trovata con l’acqua che saliva a avista d’occhio: ha fatto per scappare, è caduta ed è svenuta e la ho dovuta far portare in ambulanza all’ospedale. E io sono dovuta restare anche a far coraggio alle mie gemelline di 7 anni che si erano terribilmente spaventate». La casa della famiglia Carnesecchi, con quella della famiglia Ziniti, è quella che ha subito i danni maggiori: i giardini sono stati devastati, ma lo stesso è successo a garage, cantine e stanze al pian terreno: per l’ennesima volta dovranno essere cambiati i mobili e gettati via buona parte degli oggetti riposti in questi vani. da segnalare che prima di Natale ci fu un’altra alluvione, e quella volta finì sott’acqua anche una Jaguar comprata appena un mese prima. Situazione appena meno grave nella palazzina contigua, dove abitano le famiglie Lulli, Luchini, Lavorenti e Bartolozzi. Anche qui giardini devastati e sepolti sotto il fango e stanze allagate, anche se in misura minore. Ma la paura è stata lo stesso grande: «Il Comune deve fare qualcosa - dicono in coro i residenti - non possiamo finire sott’accqua ogni volta che piove. E se poi qualcuno si facesse male per davvero?». E tutti hanno ripreso in mano pale e ramazze si sono rimessi a pulire il fango, mentre le idrovore dei vigili del fuoco svuotavano i tratti ancora allagati. In attesa della prossima pioggia.
ANCHE TROMBA D’ARIA Allagamenti ovunque LIVORNO. Se quella di via dei Gerani è stata la situazione più critica, l’acquazzone di ieri mattina, pur non essendo una vera e propria bomba d’acqua, ha provocato problemi in varie zone con interventi di vigili del fuoco e protezione civile. Ci sono stati gli ormai canonici allagamenti di sottopassi, in via Firenze e in via degli Etruschi, a Coteto, dove un furgone è rimasto bloccato. In tilt il sottopasso pedonale di via di Salviano: un preoccupante getto d’acqua che fuoriusciva dal muro di sostegno. Stagni e laghi spuntati un po’ ovunque: in piazza Dante, davanti alla stazione e via Donnini, il viale Risorgimento come i viali Carducci, Boccaccio e Alfieri, con il consueto corollario di cassonetti spinti dall’acqua addosso alle auto in sosta. Questa volta invece ha retto meglio via Marradi, dove l’Asa ha fatto alcuni lavori, a riprova del fatto che sono necessari interventi strutturali sulle fognature. Anche via Mondolfi non è stata risparmiata; e ad Antignano c’è stata una piccola tromba d’aria, senza conseguenze. Danni ad una parrucchiera in via Battisti, transennata per caduta di materiale dal cornicione.
IL LEGALE «Colpa del Comune» LIVORNO. Il tubo che ha provocato l’ennesimo allagamento di via dei Gerani è al centro di una controversia legale tra i residenti e il Comune e per l’appunto martedì c’è stata un’udienza davanti al giudice. Secondo l’avvocato Silvia Bondi, legale della famiglia Carnesecchi, è ormai pacifico che, nonostante la sua opposizione, il tubo sia di competenza del Comune, che quindi dovrà intervenire. «La mia cliente ha chiamato i carabinieri - ha aggiunto l’avvocato Bondi - e partirà un esposto su questa situazione di pericolo, che richiede un’immediata messa in sicurezza. E naturalmente - conclude il legale - chiederemo il risarcimento di tutti i danni».
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