FIRENZE - URBANISTICA. Ataf, Firenze Parcheggi, Comunale l´operazione pareggio è un rebus ERNESTO FERRARA VENERDÌ, 10 SETTEMBRE 2010 la Repubblica - Firenze
Il sindaco l´altra sera in tv: l´anno prossimo bilanci ok. Ma quale strategia seguire?
Il nuovo statuto della spa dei posteggi coperti prevede anche attività turistiche, ricreative e culturali
Nel 2009 Ataf, Firenze Parcheggi e Maggio Musicale hanno chiuso i bilanci con un deficit che sommato è pari a 8,3 milioni di euro. Ma il sindaco Renzi annuncia a sorpresa già per il 2011 l´operazione pareggio: «Le portiamo a pareggio l´anno prossimo», ha detto Renzi mercoledì sera a Rtv 38. Ma come fare a riportare al pareggio di bilancio un´azienda come l´Ataf che ha fatto un buco di 4,6 milioni nel 2009 e attende di conoscere con certezza i tagli della manovra del governo? Il presidente della spa dei bus Filippo Bonaccorsi ha appena lanciato la stagione dell´austerity: niente più Blackberry per funzionari e dirigenti, taglio delle ore di permesso sindacale per gli autisti, tagli alle consulenze. E chiudendo definitivamente il deposito «succhia soldi» del viale XI Agosto conta di recuperare spese pari a circa 5 milioni di euro. Basterà per pareggiare i conti? Il Maggio invece ha chiuso il 2009 con un deficit di 2,3 milioni di euro. La nuova sovrintendente Francesca Colombo fin dal suo insediamento sta studiando un piano industriale che garantirebbe il rientro in pareggio pur non toccando il personale. Eppure, alla vigilia della stagione 2010/2011, i sindacati sono sul piede di guerra e lamentano il mancato rinnovo di alcuni contratti a termine. Rimane il problema di fondo della caccia agli sponsor privati e dei tagli previsti da Roma. Nulla trapela del piano dell´ex «Lady Expo» Colombo. Firenze Parcheggi invece ha perso 1,4 milioni nel 2009 e se può contare su miniere d´oro come il silos di piazza Stazione (1,6 milioni di utili l´anno) continua a fare i conti con parcheggi in rosso fisso come quello di Porta al Prato. E però l´ad Marco Carrai si dice fiducioso e addirittura rilancia: «Nel 2011 faremo utili, il pareggio lo facciamo già nel 2010». Come? «Gestendo l´azienda con logiche imprenditoriali, diversificando le attività, facendo campagna promozionali sui biglietti dei parcheggi, tagliando le spese», dice Carrai. E il cambio di statuto appena approvato e passato al vaglio dalla commissione controllo del Comune lo aiuta: nei parcheggi si potranno fare anche attività «turistiche, ricreative e culturali». I consiglieri Marco Stella del Pdl e Tommaso Grassi del gruppo Spini tuonano: «Alla fine Fipark gestirà bar? E che tipo di controllo avrà il consiglio comunale?».
|