SICILIA - C'era una volta un accordo per creare un angolo di Paradiso LA SICILIA Venerdì 10 Settembre 2010 Siracusa, pagina 26
Area di 13 ettari all'Asparano
Previsti parco giochi, campi da tennis, pallacanestro, pallavolo, calcetto e un solarium
Parcheggi, campi da tennis, pallacanestro, pallavolo e calcetto, un parco giochi, solarium, un piccolo anfiteatro e molto altro. Tutto ciò doveva sorgere, a costo zero per la collettività, su un'area di oltre 13 ettari nella zona dell'Asparano, come previsto dall'accordo tra il Comune e la società Blumarin che ottenne così il permesso per costruire il villaggio turistico dell'Arenella dopo l'approvazione in assise della variante al Piano regolatore. «A distanza di 7 anni nulla di quanto pattuito è stato realizzato - sottolinea il consigliere comunale Claudio Fortuna - L'area che avrebbe dovuto essere ceduta è di oltre 13 ettari, parecchi dei quali ancora recintati e non fruibili. Eppure, in parte delle aree cedute, ricadenti in tre diverse destinazioni urbanistiche, devono realizzarsi a cura e spese della società privata, due campi da tennis, uno di calcio a cinque, due polivalenti (pallacanestro, pallavolo), due di bocce e una zona attrezzata con spogliatoio, docce e uno snack bar e ancora servizi nautici e per la balneazione, aree gioco per bambini e, nella parte destinata a verde naturalistico, un percorso ginnico attrezzato e pedonale, aree picnic e la sistemazione di tre zone attrezzate per la discesa a mare». La ditta privata, inoltre, avrebbe dovuto cedere alcune aree di sua proprietà al Comune: 5.500 mq da destinare a parcheggi e altri 23.500 mq per attività ricreative, sportive e per la balneazione, con il beneficiario della concessione che avrebbe dovuto occuparsi di elaborare il progetto e di realizzare le opere. Oggi, invece, ci sono solo sterpaglie, arbusti e discariche abusive. Degli obblighi derivanti dalla convenzione sottoscritti con il Comune, Fortuna ne ha parlato in aula durante l'ultima seduta di Consiglio comunale e stamattina in commissione Ambiente, l'ingegnere capo, Andrea Figura, rendiconterà i consiglieri. «La votazione favorevole del Consiglio comunale alla variante del Prg - conclude Fortuna, ricordando l'ok del 2003 - è maturata soprattutto a seguito degli interventi di servizio e di arredo che la società avrebbe realizzato, e scaturiti da una accordo formale, ossia dalla convenzione». Ultima parola al presidente del Consiglio comunale, Edi Bandiera: «Riguardo questa inadempienza ci sono responsabilità che vanno ricercate. Il dirigente competente riferisca perché non si è dato seguito alla convenzione e si assuma le proprie responsabilità». Luca Signorelli
10/09/2010 |