FIRENZE - TURISMO - Prezzi più bassi, boom di presenze gli alberghi fanno il pieno: +15% SABATO, 11 SETTEMBRE 2010 LA REPUBBLICA - - Firenze
A Firenze forti segnali di ripresa, grazie anche a tariffe più convenienti. Rischio-bando per le guide
Calano i prezzi e a Firenze tornano i turisti. Nei primi mesi del 2010, si sono registrati quasi il 15% in più di pernottamenti. Un salto dovuto all´aumento degli stranieri, tra cui spicca il +90,6% dei brasiliani, e a costi un po´ più bassi. Una doppia, in media, è passata da 168 euro a notte, a 138. Secondo i dati presentati ieri dalla Provincia, da gennaio ad agosto si sono registrati quasi 8 milioni di pernottamenti, +9,9% rispetto al 2009, con il settore alberghiero che cresce del 13%, grazie alle performance degli alberghi a 4 e 5 stelle. E per il capoluogo in particolare va anche meglio. Qui le presenze sono salite del 14,7%, arrivando a 630mila notti in più rispetto allo stesso periodo dell´anno scorso, mentre il resto del territorio cresce solo del 2,4%. Ma è soprattutto il primo semestre, in tutta la provincia, a registrare il boom, con un +16,8% di arrivi e +12,3% di presenze. I risultati meno eclatanti, ma non meno positivi, sono quelli di luglio e agosto, con +5,8% pernottamenti e +7% di arrivi. Se le cifre fanno ben sperare, la curiosità viene dalle nazionalità dei turisti giunti in città nei primi sei mesi del 2010. A seguire il +90,6% dei brasiliani, pari a 18mila persone in più, c´è il +28,9% degli americani (+140mila), ma non passano inosservati neanche i flussi dalla Russia (+25mila) e dalla Cina (+16mila). La clientela italiana, invece, si ferma a uno scarso +1%. «I dati ci mostrano che il turismo è in netta ripresa, al di là delle nostre aspettative», ha confermato l´assessore Giacomo Billi. Risultati che, secondo la Provincia, sono dovuti anche a un calo dei prezzi. Per l´osservatorio sul turismo del sito internet Trivago, il prezzo medio dichiarato di una doppia è calato in città dai 163 euro a notte del giugno 2008 ai 138 del 2010. Ma se per le attività produttive va bene, va peggio per le guide turistiche. Il ministero dei beni culturali ha già presentato il sollecito di gara per la concessione in esclusiva dei servizi di accoglienza per i musei statali fiorentini, includendo, per la prima volta, le visite guidate. «Il codice dei Beni Culturali parla di "guida ed assistenza didattica" e non "guida turistica"», dice Valentina Grandi, presidente regionale della federazione di Confesercenti, che ricorda i pareri legali favorevoli alla categoria degli anni scorsi proprio sullo stesso argomento. Sarebbero oltre 2.000 gli operatori autorizzati in città che, in questo modo rischierebbero il loro posto, già molto precario. Tanto che, vista la numerosa concorrenza, si ritrovano a riempire i gruppi con offerte last minute, cercando i clienti fin nelle code per entrare nei musei. (r.bian.)
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