MILANO - Un nuovo quartiere da 2mila abitanti ILARIA CARRA DOMENICA, 12 SETTEMBRE 2010 LA REPUBBLICA - Milano
Sull´area ex Innse a Rubattino case e un centro sportivo L´accordo porta a 87mila i metri quadrati di alloggi. Il sindaco: "Oltre a salvare la fabbrica, mettiamo l´area in sicurezza"
Un nuovo quartiere per almeno duemila persone, con negozi, un parco urbano e strutture pubbliche, probabilmente un centro sportivo. Periferia est, quartiere Rubattino: c´è un futuro scritto per quei 400mila metri quadri di terreni ex industriali rifugio fino a pochi giorni fa di quaranta famiglie rom e simbolo, l´estate scorsa, della lotta operaia di cinque tute blu. A un anno e un mese dal lieto fine del caso Innse, si risolve anche il disegno urbanistico che ha reso possibile la discesa dei cinque dal carroponte e la ripresa della produzione. In prefettura, sotto la regia del prefetto Lombardi, è stata siglata l´intesa tra Comune e l´immobiliare Aedes proprietaria dell´area, per la variante urbanistica che il Consiglio deve approvare entro il 31 dicembre e che porterà, nei prossimi anni, alla rinascita del quartiere. Una procedura necessaria per modificare il piano di riqualificazione che il Comune aveva concepito per l´area nel 1996: i conti per i proprietari dell´area, il gruppo immobiliare Aedes, dovevano tornare dato che la Innse non è stata smantellata, come da previsione, e in più al gruppo Camozzi che oggi la guida sono stati ceduti circa 20mila metri quadri per la manovra dei camion. In un anno di incontri, il riequilibrio oggi c´è: al posto del polo universitario della Chimica e di una buona quantità di uffici, sale significativamente la quota di residenziale che, per la sostenibilità economica dell´operazione, garantisce più affari. Da seimila si è saliti a 87mila metri quadri di appartamenti da realizzare (di cui 25mila in edilizia convenzionata), circa mille alloggi che sorgeranno verso Redecesio. Intorno, una struttura pubblica (il primo cantiere a partire, se si riesce già entro il prossimo anno), che probabilmente sarà un centro sportivo con piscina e campi di calcio e tennis per il quartiere. Poi, qualche ufficio, negozi (35mila metri quadri) e un parco di oltre 200mila metri quadri al posto dell´ex Palazzo di Cristallo da cui martedì sono stati sgomberati i rom, da abbattere. Ed è su questo aspetto che mette l´accento il sindaco: «L´accordo, oltre che salvare una realtà produttiva, ci permette di mettere in sicurezza un´area sgomberata l´altro giorno e che necessita del rapido abbattimento dei capannoni industriali dismessi», ha commentato Letizia Moratti. Nel frattempo, per evitare nuove occupazioni Aedes istituirà un servizio fisso di guardie giurate. In più arriveranno i pattugliamenti dei militari come «ulteriore controllo e garanzia di sicurezza», rincara il vicesindaco Riccardo De Corato. Aggiunge l´assessore all´Urbanistica Carlo Masseroli: «Inizieremo dalla demolizione dei capannoni più a est, per poi iniziare quanto prima i lavori di riqualificazione». Se non ci saranno intoppi nei cantieri, il nuovo cantiere sarà pronto nel 2015.
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