LIGURIA - Il teatro in crisi e cattivi maestri DOMENICA, 12 SETTEMBRE 2010 LA REPUBBLICA - Genova
PRESO nella morsa del ministro dei Mali Culturali e del sindacalismo nero interno, il Carlo Felice è sempre più in affanno. Dopo aver esautorato un bravo sovrintendente come Di Benedetto, e ceduto al commissario il teatro quando andava abbastanza bene, la sindaco se lo è ripreso ora che la cura commissariale l´ha ridotto peggio di prima e torna a bussare alle porte romane, nella tenue speranza che i sorrisi di Letta si traducano in milioni del cinico Bondi. I teatri lirici sono, come le scuole e l´università, le prime vittime della destra berlusconiana, che non ha scrupoli a uccidere la cultura, un comparto cui è refrattaria per natura e che le è elettoralmente estraneo. Se il Comune non fosse rientrato in teatro nel momento meno propizio, questa sarebbe stata almeno l´occasione per mettere alla prova il governo, che avrebbe dovuto o salvare il Carlo Felice o prendersi la responsabilità di chiuderlo.
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