L'AQUILA - Recupero dell'arte, arriva il ministro Bondi. Ma la Uil accusa:finora nessun intervento, solo puntellamenti. IL CENTRO – 14 settembre 2010
Recupero del patrimonio-storico artistico. Se ne parla oggi nel corso della riunione tecnica con il ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi. La riunione è in programma alle 1,30 nell'ex monastero di Sant' Amico. Il rappresentante del governo incontra il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, il presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio Del Corvo, e il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente. Alla fine è prevista una conferenza stampa. Una riunione che arriva anche alla luce delle polemiche che accompagnano la rinascita del capoluogo d'Abruzzo. L'ultima è di ieri. «A un anno e mezzo dal terremoto non c'è stato praticamente alcun intervento di restauro per il patrimonio artistico dell'Aquila, solo puntellamenti»: lo sostiene Gianfranco Cerasoli, segretario della Uil di settore e componente del Consiglio superiore dei beni culturali. Cerasoli punta il dito sugli interventi realizzati fino a oggi a favore del patrimonio artistico abruzzese devastato dal sisma del 6 aprile, fa i conti dei fondi investiti e delle poche donazioni arrivate, come nel caso della «Lista di nozze» lanciata dal premier durante il G8, che puntava a raccogliere 450 milioni di euro e invece si è fermata a 33,6 milioni. Il sindacalista denuncia: «E’ mancata una cabina di regia». Ad oggi, conta il rappresentante della Uil, sono stati puntellati 302 edifici pubblici vincolati, qualcun altro lo sarà nei prossimi giorni, con una spesa totale di circa 11 milioni di euro. Spesa che potrebbe vanificarsi, sostiene Cerasoli, se non arriveranno presto le risorse per dare il via ai restauri veri e propri. «A distanza di 17 mesi l'efficacia di quegli interventi è del 30-40 per cento», avverte. Con il paradosso che potrebbe essere necessario revisionare i puntellamenti già fatti, con una ulteriore spesa. Alcuni di questi poi, sarebbero stati fatti male, «eccessivi o sovradimensionati». Come nel caso di Palazzo Ciolina («una selva di tubi innocenti che ostruiscono anche l'ingresso», dice Cerasoli, «costo 2 milioni») o di Palazzo Branconio. Quanto alle risorse, fino ad oggi, conta il sindacalista, il ministero dei Beni culturali ha impegnato per l'Abruzzo poco meno di 18 milioni di euro (17,8) ai quali si aggiungono altri 38 milioni arrivati dalla Protezione civile. Altri 2,6 milioni, secondo l'ultimo report reso noto dal ministero, arrivano dalle donazioni: 44 monumenti simbolo per i quali si puntava a raccogliere 450 milioni di euro. Fondi sono arrivati da Francia, Kazakhstan, Germania e Russia. Altre donazioni erano state annunciate da Spagna, Australia, Canada e Giappone, ma finora non è stato formalizzato nulla. Il totale delle risorse impiegate a vario titolo nel settore dei beni culturali è di 92,1 milioni di euro a fronte di una necessità stimata di 3 miliardi e mezzo di euro. Da qui la proposta della Uil: un piano decennale da finanziare con i fondi dell'8 per mille, escludendo però il patrimonio ecclesiastico. |