ROMA - Nasce la superlobby per Roma Capitale. Imprenditori, associazioni e politici alla presentazione del libro-manifesto del vicesindaco Mauro Cutrufo. NICOLETTA O. POSTI LIBERO – 15 settembre 2010
Più che un libro, una sorta di manifesto geopolitico. Nel saggio del vicesindaco Mauro Cutrufo “La quarta capitale” la grandezza di Roma, del suo passato ma soprattutto nella sua proiezione futura. Tra dati, foto, grafici e testi, «La Quarta Capitale» racconta le caratteristiche della città Caput Mundi legandole alla necessità che Roma abbia poteri adeguati alle sue necessità. Il volume che mette a confronto Roma con le altre Capitali europee per grandezza, popolazione, verde pubblico e infrastrutture arriva nel giorno in cui la commissione bicamerale per il federalismo fiscale deve licenziare il Primo decreto per Roma Capitale, quello che le affida un nuovo status. Perchè, ha sottolineato Cutrufo, «finora tutte le leggi si misurano in base al milione di abitanti, più o meno di questa cifra e quindi sembrano non prendere in considerazione la nostra città; finalmente il Parlamento ci tratta come ente locale particolare». Per il sindaco di Roma Gianni Alemanno «si è rotto un incantesimo perchè da 20 anni si sentiva l'esigenza di una riforma che adesso finalmente sta arrivando. Gestire questa città con poteri comuni». E anche vero però, ha continuato che «Roma Capitale non sottrae niente a nessuno ma anzi è fatta apposta per dare più spazio alle Province e un ruolo più forte alla Regione Lazio». Il sindaco non ha escluso l'ipotesi «di un'area vasta sulla quale c'è stato uno scontro con il presidente Zingaretti. L'organo di governo necessario dell'area vasta è la Regione». Cutrufo ha voluto dimostrare nel suo libro, dati alla mano, che esistono alcuni falsi miti attorno a Roma spesso considerata «ladrona». Basti pensare che la capitale produce il 7% del Pil nazionale e ha sul territorio 316mila imprese, più di Milano. Per questo, «Roma è un unicum a livello mondiale e manca una governance adeguata». Governance che la città attende da anni e che anche altri sindaci «di alto spessore politico in passato hanno cercato di ottenere», ha ribadito Alemanno. Ora questa governance è vicina perché «non si può più immaginare di non fare questa grande legge di riforma per Roma capitale», ha aggiunto Cutrufo. Il Parlamento deve prendere atto che Roma rappresenta un unicum e deve legiferare, altrimenti i cittadini romani non potranno essere amministrati con compiutezza», ha concluso il vice- sindaco. Per la presentazione del libro c'era un parterre d'eccezione: dal ministro per l'attuazione del programma Gianfranco Rotondi al sottosegretario alla presidenza del consiglio Carlo Giovanardi. Ed anche il rettore della Sapienza Luigi Frati, il presidente della Confcommercio Cesare Pambianchi, il presidente di Acea Giancarlo Crenonesi, il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro, insieme ad assessori e consilieri comunali. |